“Ecco qui, guardi. Questo l'ho tenuto apposta. Mezzo secolo, ormai sono vicino alla pensione...”. Sorride orgoglioso Giacomo Torboli, 76 anni, mentre tira fuori dalla sua teca un vecchio numero di Vita Trentina. Sulla testata una scritta stampata in inchiostro blu che dice “Sign. fiduciario, 1.1.69”.
Sesto Comune del Trentino con i suoi quasi 10mila abitanti, Mori è un paese alla ricerca della sua identità. Innanzitutto geograficamente, stretto come è tra i poli attrattivi di Rovereto (industria e commercio) e Riva del Garda (turismo).
Si è tenuta a Mori, sabato 10 giugno, l'annuale assemblea della sezione trentina di Italia Nostra. Non è certo un caso la scelta, da parte dell'associazione, di svolgere i propri lavori assembleari proprio in questo comune, negli ultimi mesi al centro delle cronache per la contestata opera del vallo tomo.