Da 28 associazioni trentine una lettera aperta ai candidati alle prossime elezioni provinciali sul tema dell'accoglienza.
nei giorni scorsi Alberto Capannini, fondatore dei Corpi di pace dell'Operazione Colomba all'interno della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha portato a Ginevra alla 32a sessione (13 giugno – 1 luglio) del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite la voce dei profughi siriani.
L'Europa delle istituzioni è nuda, di fronte al sempre incombente fenomeno migratorio. L'Italia dei cittadini si è messa a piedi nudi per chiedere nuove strategie per un'accoglienza più umana.
L'immigrazione è il vero “incubo” dei cittadini europei e l'arrivo di profughi sulle sponde mediterranee e ai confini orientali dell'Europa comunitaria "è in vetta alle preoccupazioni.
Da una parte una raccolta di firme contro l'arrivo di dieci richiedenti asilo, dall'altra la conferma di una tradizione di impegno solidale: Roncone nelle Giudicarie alla prova dell'accoglienza.
L'immagine dell'Unione europea è stata oscurata negli ultimi mesi dall'incapacità dei capi di Stato e di governo degli Stati membri di trovare una valida risposta comune alle tragedie che si verificano nel Mar Mediterraneo.
E’ stato appassionato l’invito giunto da p. Jean Marie Carriere e da p. Camillo Ripamonti a guardare la questione dei rifugiati e dei richiedenti asilo da una prospettiva nuova.
Venerdì sera in oratorio il racconto dell'odissea dei profughi eritrei in fuga dal regime. E domenica, mostra missionaria.
Abstract.
La Provincia autonoma di Trento ha chiesto alle Comunità di Valle di individuare delle strutture per accogliere i rifugiati e i richiedenti asilo. Ma l'accoglienza fa problema.
“L'Europa deve creare canali umanitari sicuri”, rimarca Berardino Guarino, direttore del Centro Astalli di Roma. “Parliamo di persone che scappano da situazioni di guerra”.