L'orso rappresenta una bandiera, anche se sempre più moscia per le note polemiche sugli episodi di predazione ad animali domestici, non solo per il Trentino, ma anche per le Valli del Natisone, dove il plantigrado è di casa, a causa delle ripetute incursioni in territorio friulano dei progenitori e fratelli sloveni degli orsi trentini.
Anche in valle del Natisone l'8 agosto sono state ricordate le vittime della tragedia nella miniera di carbone di Marcinelle in Belgio del 1956. Fra i 262 minatori deceduti figuravano infatti anche 136 italiani, una decina originari del Friuli, uno anche trentino, Primo Leonardelli, 36 anni celibe di Viarago di Pergine.
Venzone, Gemona, Artegna, Taipana, Lusevera, Trasaghis, Bordano, Osoppo, Montenars, Buja sono località distrutte dal terremoto del Friuli-Venezia Giulia del 6 maggio 1976 che ha provocato quasi mille morti e 45 mila senza tetto. I comuni investiti principalmente dal sisma furono 77.
In Cattedrale alla messa del giorno di Pasqua Bressan nell'omelia ha parlato dei grandi mutamenti provocati dalla globalizzazione che ha “scombussolato la tradizionale rappresentazione degli spazi abitati dell'uomo” in contrapposizione alla Pasqua “festa suggestiva nata da quell'aurora nella quale Cristo, Figlio di Dio fattosi nostro fratello, si è destato dalla morte, si è levato – ha affermato – vittorioso, perché anche noi fossimo liberi dal peccato e sicuri nel cammino della vita contro ogni samrrimento di senso”.