La gara podistica da Moena a Cavalese segnerà il debutto del neopresidente Angelo Corradini e della “Soreghina” Valentina Monsorno. È l'ultima in ordine di tempo, ma non certo la meno importante. Tant'è vero che, oltre a chiudere in bellezza la Combinata Punto3 CrafT 2013 (più di 200 km tra sci di fondo, bicicletta e corsa) ed a segnare il debutto della nuova Soreghina, la Marcialonga Running del prossimo primo settembre sarà anche il “battesimo” del neopresidente Angelo Corradini
Il libro “Teleferiche dell’11а Armata austro-ungarica. Dall’Adige al Brenta (1915-1918)”, scritto a quattro mani da Antonio Zandonati e Luigi Longhi, è il frutto di un'ampia ricerca sui resti delle teleferiche che l’esercito austro-ungarico realizzò sul fronte meridionale durante la Prima guerra mondiale.
Già parlamentare italiano ed europeo, primo segretario del Partito Popolare sorto sulle ceneri della DC, Pierluigi Castagnetti è l’autore della Lectio degasperiana 2013 sul tema del rapporto fra Alcide De Gasperi e Giuseppe Dossetti, di cui Castagnetti fu collaboratore. Radio Trentino inBlu lo ha intervistato.
L'orso rappresenta una bandiera, anche se sempre più moscia per le note polemiche sugli episodi di predazione ad animali domestici, non solo per il Trentino, ma anche per le Valli del Natisone, dove il plantigrado è di casa, a causa delle ripetute incursioni in territorio friulano dei progenitori e fratelli sloveni degli orsi trentini.
Anche in valle del Natisone l'8 agosto sono state ricordate le vittime della tragedia nella miniera di carbone di Marcinelle in Belgio del 1956. Fra i 262 minatori deceduti figuravano infatti anche 136 italiani, una decina originari del Friuli, uno anche trentino, Primo Leonardelli, 36 anni celibe di Viarago di Pergine.
Venzone, Gemona, Artegna, Taipana, Lusevera, Trasaghis, Bordano, Osoppo, Montenars, Buja sono località distrutte dal terremoto del Friuli-Venezia Giulia del 6 maggio 1976 che ha provocato quasi mille morti e 45 mila senza tetto. I comuni investiti principalmente dal sisma furono 77.
In Cattedrale alla messa del giorno di Pasqua Bressan nell'omelia ha parlato dei grandi mutamenti provocati dalla globalizzazione che ha “scombussolato la tradizionale rappresentazione degli spazi abitati dell'uomo” in contrapposizione alla Pasqua “festa suggestiva nata da quell'aurora nella quale Cristo, Figlio di Dio fattosi nostro fratello, si è destato dalla morte, si è levato – ha affermato – vittorioso, perché anche noi fossimo liberi dal peccato e sicuri nel cammino della vita contro ogni samrrimento di senso”.