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Ampio giro in Trentino, fitto di incontri, della figlia del “Che”, Aleida Guevara, pediatra, la settimana scorsa in Trentino. Con tappe a Riva del Garda, Pergine, Trento e con l’adesione di varie associazioni come l’Anpi e un intervento presso la Facoltà di Sociologia e una serata alle Albere a Trento. E’ stata ricevuta anche dal Presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder.
Nel 2017 i conflitti nel mondo sono stati 378, la maggioranza dei quali "dimenticati". Di questi, 20 sono guerre ad elevata intensità che coinvolgono 15 Paesi. Eppure tra la popolazione italiana c’è una sorta di amnesia (o ignoranza?) sulla loro esistenza. È quanto emerge dalla sesta edizione del rapporto di Caritas Italiana sui conflitti dimenticati nel mondo.
“Chi fugge da guerre deve trovare accoglienza. Ma anche di fronte al migrante economico non si deve restare ottusamente chiusi, ci deve far porre domande, capire perché fugge, intensificare iniziative per lo sviluppo e metter fine al traffico di esseri umani”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, intervenendo ai Med Dialogues.
La Colombia, con le sue storie di resistenza e di coraggio, in un clima civile ancora lontano dalla pacificazione, nonostante gli accordi sottoscritti dal governo e da una parte consistente dei movimenti della guerriglia, è stata al centro della serata promossa lo scorso 27 novembre nella Sala consiliare del Comune di Levico Terme per iniziativa dell’Accri - Associazione di .
“Quella di rifugiato – osserva lo scrittore Viet Than, autore di “I rifugiati” - è una definizione precisa. Persone che hanno vissuto la guerra e sono state costrette a fare delle scelte estreme in condizioni molto difficili”.
I contorni di un viaggio simbolico nelle abitudini quotidiane e nelle attitudini alla sopravvivenza che le popolazioni mozambicane portano con sé. Delineano l’immagine restituita dalla mostra itinerante dal titolo “Nei miei panni” allestita a Sarche, dopodiché a Lasino, in queste ultime settimane prima di approdare allo Spazio Klien del municipio di Borgo Valsugana.
“Sarà una beatificazione singolare e inedita, mai vista nella storia. 19 cristiani beatificati in un Paese a grandissima maggioranza islamica”. Non è l’unico motivo per guardare con commozione alla celebrazione che il prossimo 8 dicembre si terrà ad Olano, in Algeria, dove saranno proclamati beati 19 consacrati (religiosi e religiose, anche un vescovo), che sono stati uccisi tra il 1992 e il 2001 nella sanguinosa guerra civile che ha opposto gruppi fondamentalisti islamici all’esercito al governo.
Il Ruanda, insieme al vicino Burundi – Centrafrica - è stato teatro nel 1994 di un vero e proprio genocidio. La novità degli ultimi mesi è il ruolo sempre più importante – e decisivo a questo punto - che stanno prendendo le donne in Ruanda. A cominciare da Diane Rwigara, 37 anni, principale figura dell’opposizione.
Massimiliana Odorizzi ha 31 anni e tanta vita davanti - uno sguardo dolce e decise convinzioni - e una parte ha deciso di dedicarla a vivere ed operare tra i rifugiati in Grecia, a Chios, a soli sette chilometri dalla costa turca...
Si è trovato davvero un posto ai confini della Terra, proprio agli antipodi, don Sandro Depretis, sacerdote diocesano trentino “fidei donum” che è partito giovedì 15 novembre da Trento per l’isola Fergusson, la principale di un arcipelago a Est di Papua Nuova Guinea. Qui è la sua parrocchia.
Le associazioni della Rete disarmo rivolgono un nuovo appello al Parlamento italiano affinché prenda una posizione chiara e netta contro le violazioni dei diritti umani in corso nel conflitto in Yemen.