“La Quaresima è un tempo in cui far rientrare nei box le nostre vite”, ha detto l’Arcivescovo Lauro nella sua riflessione per il rosario di TV 2000 trasmesso nel mercoledì delle Ceneri in diretta dal santuario di Montagnaga di Pinè. “Quest’anno non ci è consentito passare un colpo di spugna sul sacrificio di tanti operatori – ha aggiunto – sull’incubo della povertà piombato su famiglie e persone sole e, in generale, sul disorientamento che ha colto anche le nostre comunità cristiane”.
“Domandiamo a Dio – ha detto ancora don Lauro, anticipando quanto ha poi sottolineato anche in Duomo – di poter avviare una campagna vaccinale contro l’indifferenza, la mistificazione della realtà e la colpevole dimenticanza per impedire che il dopo sia semplicemente una riedizione del prima”.
“Non posso che chiedere a Maria che il vaccino sia per tutti, soprattutto per i poveri. Tagliarli fuori sarebbe una colpa imperdonabile. Chiediamo che il vaccino sia per tutti e non solo per un club esclusivo di ricchi”. “Incamminiamoci verso la Pasqua con serenità insieme a Maria, donna umile e discreta, – ha concluso – amando i fratelli. Questa è la vera salute”.
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