Molte le sollecitazioni raccolte in risposta all'invito delle testate diocesane e sintetizzate nell'hashtag #laurocichiede.
Abstract.
Ecco i tre elementi che non dovrebbero mai mancare in un programma pastorale secondo don Tisi: alcuni passaggi di un suo intervento del 2009.
La sua semplicità e capacità di entrare facilmente in sintonia con le persone ha colpito tanti e soprattutto è riuscita a far sentire la figura del Vescovo e con questa, la Chiesa diocesana.
Cominciato il 30 maggio 1999, nel clima del Grande Giubileo d'inizio millennio, l'episcopato di mons. Bressan a Trento si conclude il prossimo 3 aprile nel cuore dell'Anno Santo della Misericordia. Fra queste Porte Sante 17 anni in cui il “padre Luigi” si è speso senza riserve, annunciando la speranza del Vangelo
"Tre anni fa avevo detto che, se non fate presto e se non agite insieme, un giorno vedrete l'Isis bussare alle vostre porte, e così è successo in Francia e a Bruxelles. Dove non c'è speranza, dove c'è la guerra, bisogna seminare la pace: libertà e unità fra i popoli saranno i frutti che raccoglierete al momento del raccolto".
La sfida più grossa per il nuovo Vescovo? Ridare speranza ai “non addetti ai lavori” (consentitemi questa espressione), a tutti coloro che pur sentendo la forza e la potenza del Vangelo, non hanno avuto l’occasione o la voglia (per varie vicende della vita) di poter accedere alla ”medicina della misericordia”.
Con padre Saverio Biasi, guardiano al convento delle Grazie, nei pressi di Arco, e delegato dell'Amministratore apostolico Luigi Bressan per la vita consacrata, riprendiamo il filo delle riflessioni ad alta voce sul nuovo vescovo eletto mons. Lauro Tisi.
È stata una tanto sospirata nevicata a fare da cornice, domenica, ad un importante momento liturgico per le comunità di Primiero e Vanoi, l'apertura della Porta Santa della chiesa arcipretale di Fiera di Primiero.