La prima Festa del quotidiano cattolico Avvenire e del settimanale diocesano Vita Trentina si è tenuta in Val di Fassa il 28 e 29 luglio 2016. La mattina del 29 si è tenuta una camminata insieme all'arcivescovo Lauro Tisi, dalla chiesetta di San Nicolò fino alla pieve di S. Giovanni, passando per il santuario di Santa Giuliana.
Alcuni stralci dell'appassionata omelia dell'Arcivescovo Lauro nell'Eucaristia di saluto in Duomo domenica sera in cui ha commentato a braccio il Padre Nostro.
"A distanza di trent'anni - ha detto con passione l'Arcivescovo - possiamo senza timore attribuire la responsabilità di quella tragedia non a Dio ma all'incuria, alla superficialità, al profitto".
In occasione di san Basilide, patrono delle guardie carcerarie, giovedì scorso l'arcivescovo Lauro Tisi ha celebrato una Messa nella Casa circondariale di Spini di Gardolo.
La giornata presso il santuario del SS. Crocifisso a Stresa, in occasione della memoria liturgica del beato Antonio Rosmini, spirato il 1° luglio 1855 nella città piemontese.
L'Arcivescovo presenta il patrono Vigilio come “vero pastore in uscita”, annunciatore di Gesù di Nazareth. E confida: “Come successore avverto la mia inadeguatezza””
Riportiamo integralmente la seconda parte dell'omelia di mons. Tisi.
Il nuovo arcivescovo di Trento Lauro Tisi assieme ad altri 25 presuli di 5 continenti, 6 italiani, ha ricevuto in San Pietro da Papa Francesco la benedizione del pallio, una piccola stola bianca di lana d'agnello, simbolo del ministero di maggiore responsabilità affidato agli arcivescovi metropoliti
Domenica 19 giugno 1966 – domenica 19 giugno 2016: 50 anni di cammino di una comunità parrocchiale che ha saputo fare di un progetto e di un edificio un punto di aggregazione e di sinergia fra le diverse espressioni culturali, sportive e pastorali della comunità.
L'Arcivescovo mons. Lauro Tisi ci spiega le finalità del testo “Silenzio e attesa”: “Qualche idea condivisa per avvire un percorso di riflessione comune”. Con due priorità: giovani e lavoro.