Toccare per far rivivere, con dita generose, persone e parole. Toccare per accarezzare con delicatezza quel volto che appartiene ad un ragazzo, ad una ragazza come me, sfiorarlo con dolcezza trattenendone il calore, l'umanità, lo sguardo per poi restituirlo, integro, prestando tatto, vista, udito e olfatto a coloro che hanno visto la loro gioventù annientata, spezzata, incenerita, resa fumo per ricordare che hanno vissuto e che le loro vite non sono state indegne.