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Le idee fanno paura. Sono potenti. E pericolose. Perché, in questo tempo segnato dalla violenza, possono deflagrare con esiti inaspettati. La riprova è venuta dal dibattito promosso, con coraggio e coerenza, dalla casa editrice Erickson l'altra sera a Trento, protagonista il discusso intellettuale Tariq Ramadan.

L'editoria per non-adulti non conosce crisi. Si parte dai bambini per difendere il valore della lettura e della pagina scritta

Navid Kermani, scrittore e giornalista tedesco, insieme al fotografo Moises Saman, ha seguito i migranti sulla rotta balcanica. Ne è nato un reportage e poi un libro, ora tradotto dall’editore roveretano (Roberto) Keller: “L’impeto della realtà. Sulla rotta dei rifugiati attraverso l’Europa”.

Dopo il convegno di due anni fa nel centenario della nascita, la figura poliedrica di Giovanni Gozzer, pedagogista e dirigente scolastico trentino (1915-2006), è ritornata all'attenzione del mondo culturale trentino nel mese scorso con la presentazione del volume che raccoglie gli atti di quel convegno, promosso dall'Ufficio Beni archivistici e librari e dall'Archivio provinciale.

Si intitola “Far crescere la persona. La scuola di fronte al mondo che cambia” (ed. Fondazione per la Sussidiarietà, 2016) il libro a cura di Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, presentato a Trento lo scorso giovedì 30 marzo.

A Manaus, città-cuore dell’Amazzonia brasiliana, si è fatta memoria di tre preti trentini "fidei donum” - don Claudio Dalbon, don Mario Filippi e don Luigi Giuliani - con la presentazione di un nuovo libro sulla missionarietà diocesana.

La riedizione in anastatica di Cara vecchia Trento di Gian Pacher, l'opera del 1978 del giornalista dell'Alto Adige. Una testimonianza unica della Trento che fu, scritta e documentata da uno dei giornalisti trentini più attenti e curiosi del Novecento.

Un contributo puntuale, rigoroso ma affrontabile anche dai non addetti ai lavori, è contenuto nell'ultima pubblicazione della Temi Tipografia Editrice di Trento curata da Gianfranco Bronzetti col titolo “L'Autonomia speciale del Trentino Alto Adige”.

“Non si sfugge all’amore che ci affanna./Né al fuoco che c’incenera/e ci stacca.//Con quanta fatica/sto imparando a farmi amico/di ciò che mi condanna.”