Concerti, spettacoli e rappresentazioni teatrali sul monte Rocchetta. Domenica la presentazione del progetto.
Anche i caldi raggi di un lucente sole d’autunno sono stati preludio di una giornata da ricordare, quella di domenica 28 settembre, inaugurale del cimitero austroungarico di Geroli, riportato alla memoria di ognuno e alla storia comune, come segno tangibile di pace e fratellanza fra i popoli.
“La guerra che verrà non è la prima – Grande guerra 1914-2014”, inaugurata il 3 ottobre, presso la sede del Mart-Museo d'arte moderna e contemporanea di Rovereto, alla presenza del ministro dei beni culturali, Dario Franceschini.
Dopo i lavori di riqualificazione è stato inaugurato sabato 20 settembre a Levico Terme il Forte San Biagio sul Colle delle Benne.
Sul tavolo dello studio romano gli era arrivata una busta spedita dai parenti salernitani.
L'editore Keller pubblica il libro di Andreas Latzko, scritto nel 1917 e bandito dai paesi in guerra.
questa guerra tra Israele e Hamas della Striscia di Gaza, chiamata, ironia delle espressioni, “Barriera protettiva”, non si vede proprio che minimo di senso possa avere.
La crisi nella Striscia di Gaza: forti denunce dell'Onu contro la violazione degli obblighi che il diritto internazionale impone a Israele. Gli appelli, il primo agosto, di Kairos Palestina e del cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, presidente di Caritas Internationalis.
Francesco Bologni e Massimo Parolari hanno ricostruito la storia del bombardiere americano precipitato nel 1944 sui prati di Nar. Nel fine settimana un evento per ricordare quei fatti, a settant'anni di distanza.
“American Heroes”, Castellano ricorda a 70 anni di distanza la tragedia dell'11 novembre 1944, quando un bombardiere americano precipitò con sei militari a bordo in una radura vicino all'abitato.
Il convegno domenica scorsa a Forte Corno nel comune di Praso, sulla sua importanza all’interno del grande sbarramento dei forti austroungarici della zona di Lardaro, ha dato l’avvio ad una serie di iniziative che prederanno forma nelle prossime settimane a memoria del centenario della Prima Guerra Mondiale in Valle del Chiese.
Oggi la Libia è progressivamente regredita nell’ingovernabilità più stridente ed evidente. Che vuol significare mancanza di sicurezza e di un equilibrio minimale dei poteri che conforma gli Stati sia pur vagamente democratici.