La “Carta di Santa Cruz” è il documento finale dell'incontro mondiale dei movimenti sociali con Papa Francesco in Bolivia (Santa Cruz de la Sierra, 7-9 luglio 2015).
Due anni dopo la visita in Brasile, per il suo ritorno in America Latina il Papa ha scelto tre piccoli Paesi – Ecuador, Bolivia e Paraguay - caratterizzati da una significativa presenza di popolazioni indigene e da una fortissima identità cristiana, anzi cattolica, con percentuali ancora molto elevate.
Oggi la chiesa salvadoregna più avvertita è impegnata nel tramandare soprattutto ai giovani la figura di mons. Romero e il suo insegnamento, nel conservarne la memoria. Il suo messaggio di pace e di fratellanza, nell’alveo evangelico, è più che mai valido e attuale.
Per collocare nella giusta dimensione storica l’assassinio Di Romero, occorre mettere in luce l’emergere in quegli anni di un nuovo soggetto sociale in Salvador, costituito dalle maggioranze oppresse.
Abstract.