Il Centro Astalli esprime “preoccupazione quando ostacoli, burocratici e organizzativi, finiscono per allontanare coloro che avrebbero più urgenza di sentirsi inclusi e accolti”.
Martedì sera in piazza Duomo a Trento si sono ritrovati in 1.200, qualche centinaio di più per gli organizzatori, per rispondere nel segno della solidarietà e dell'accoglienza agli attentati di Soraga e di Lavarone contro strutture di accoglienza dei migranti richiedenti asilo.
Martedì 6 dicembre alle 18.30 in piazza Duomo è in programma la manifestazione "Il Trentino accoglie", indetta da associazioni, cooperative sociali e singoli cittadini come risposta agli attentati di Soraga e Lavarone contro i profughi
Agli attentati di Soraga e di Lavarone contro strutture di accoglienza dei profughi la società civile trentina risponde con una manifestazione che vuole ribadire il valore della solidarietà e dell'accoglienza. Martedì 6 dicembre alle 18.30 partirà da piazza Duomo a Trento una fiaccolata.
Sull'Altopiano la nebbia mattutina si alza dai prati umidi di pioggia e si dirada aprendo squarci di sereno. E porta via con sé, insieme alle ombre della notte, altre ombre. La ferita dell'attentato che il 15 novembre ha danneggiato il portone d'ingresso della casa delle suore terziarie francescane elisabettine di Padova in località Gionghi, destinato ad accogliere un gruppo di richiedenti asilo è ancora fresca, fa ancora male.
Di fronte al dramma dei profughi, che rappresenta la più grave emergenza umanitaria dagli anni della seconda guerra mondiale, anche le comunità del Trentino sono chiamate a dare una risposta di solidarietà e di accoglienza.
La parola “misericordia” viene detta e ripetuta molte volte nella Messa. La si trova nascosta anche in una parola che non mi piace, quando diciamo: Signore, pietà! E quella parola pietà fa proprio pietà! È, infatti, una brutta traduzione di un’antica parola greca “eleison”; Kyrie, eleison, Christe, eleison…
Interpellate dall'inarrestabile fenomeno migratorio, alcune famiglie religiose trentine si sono ritrovate attorno allo stesso tavolo ed hanno deciso di destinare parte delle loro strutture all'accoglienza di profughi o richiedenti asilo.
Piccole luci nella sera di piazza d'Arogno. La sera del 3 ottobre, ricordo del terribile naufragio dello scorso anno nel Mediterraneo, data simbolo per ricordare tanti innocenti.