Si è reinventato in molti modi il mondo del teatro, fermo in questi mesi di sospensione forzata. Dagli schermi dei nostri dispositivi si sono aperti i sipari virtuali di spettacoli che hanno saputo animare, a distanza, le serate in coprifuoco, con la nascita di canali e piattaforme sempre più sperimentali. Ma se c’è un mezzo che ormai da quasi un secolo porta il teatro nelle case dei cittadini, quello è la radio, che attraverso i suoi radiodrammi già negli anni venti del secolo scorso metteva in scena le principali opere teatrali della storia. Nasce da questo presupposto “Teatro in cuffia”, il progetto, finanziato dalla Fondazione Caritro, che riunisce quattro compagnie teatrali trentine, il Teatro delle quisquilie, Arditodesìo, Fatefaville e La Burrasca, la web radio della comunità universitaria Sanbaradio, la Cooperativa Mercurio, e lo Screen Studio, che curerà la digitalizzazione audio di alcuni degli spettacoli.
Una stagione teatrale in piena regola composta da sei spettacoli, che si potranno ascoltare a partire da mercoledì 27 gennaio, in diretta sul portale web di Sanbaradio, da dove sarà possibile anche scaricare il podcast, per riascoltarlo comodamente in qualsiasi momento.
Il primo spettacolo in cartellone, non a caso in concomitanza con la Giornata della Memoria, è “Guerra e Pane”, prodotto dal Teatro delle quisquilie, di e con Massimo Lazzeri, che racconta la storia di Luigino, detto Gino, panettiere ex combattente nella Grande Guerra che in nome della libertà si rifiuta di far parte del partito fascista e di iscrivere i suoi figli all’Opera Nazionale Balilla. Minacciato e picchiato, finisce nei campi di concentramento, dove viene risparmiato dai nazisti perché è panettiere e quindi utile. Una storia di resistenza umana, che alterna recitazione e musica, dal ritmo incalzante e dalla narrazione lineare, ideale per essere trasposta dal palcoscenico alla radio, così come gli spettacoli che seguono: sempre il Teatro delle quisquilie, mette in scena “Maria e Marie”, con Maura Pettorruso e Annalisa Morsella, che racconta i percorsi paralleli di Maria Montessori e Marie Curie, scienziate e donne straordinarie vissute, quasi coetanee, a cavallo tra Ottocento e Novecento, dalle tante caratteristiche in comune. Tutta al femminile anche la rappresentazione di “Lady V – Musical Bonsai”, proposta dall’Associazione FateFaville con le voci di Annalisa Morsella e Cristina Pietrantonio e le musiche di Elisa Pisetta (chitarra) e Chiara Brighenti (contrabbasso e voce). Uno spettacolo musicale che radiofonicamente può dare il meglio di sé, raccontando l’incredibile rapimento, da parte degli alieni, di una band femminile, che sarà determinante per la sopravvivenza dell’umanità. Arditodesìo invece ripropone alla radio il celebre “Sloi Machine”, di Michela Marelli e Andrea Brunello. Uno spettacolo sempre attuale che, partendo dalla storia di un operaio della S.L.O.I., il cui incendio, nel 1978, fece sfiorare la tragedia a tutta Trento, a diversi anni di distanza dalla sua prima rappresentazione continua a far riflettere sui temi dell’ambiente e del suo sfruttamento. “Ophelia”, proposto dalla Compagnia Umanofono, per la regia e drammaturgia di Maura Pettorruso, è invece un concerto rock di musica e parole, che partendo dalla trama shakesperiana dell’Amleto, dà spazio e voce ad un’Ofelia molto più contemporanea. Infine “Piombo”, ancora del Teatro delle quisquilie, attraverso la voce e il testo di Massimo Lazzeri, racconta gli Anni di piombo tramite una serie di storie personali, di vittime ma anche di carnefici.
“Teatro in cuffia è un modo per arrivare al pubblico attraverso la voce degli attori e delle attrici che hanno interpretato gli spettacoli che proponiamo, che sono tutti di narrazione – ci spiega Massimo Lazzeri, anima del progetto -. Grazie al mezzo radiofonico viene data tutta l’importanza al testo, alle parole che, in teatro, condividono il palco con i movimenti, le luci e le scenografie”. “È anche un modo per valorizzare la drammaturgia contemporanea, dal momento che abbiamo scelto solo testi originali”, sottolinea ancora Lazzeri, ed anche per questo ogni spettacolo sarà introdotto da un approfondimento radiofonico, che attraverso la viva voce del suo autore, racconterà agli ascoltatori le peculiarità della rappresentazione.
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