Francesco D’Adamo, Oh, freedom!, Firenze: Giunti Junior, 2014 – 160 p. – € 9,90 – Età di lettura: da 11 anni

Tommy è un bambino di colore, schiavo, insieme alla sua famiglia, in una piantagione di cotone in America a metà dell'800. Il suo sogno è di poter essere libero. Un giorno arriva nelle capanne degli schiavi Peg Leg Joe, uno strano uomo che gli insegna la musica degli spirituals svelandogli che le loro parole cantano la libertà e indicano, come una mappa, la strada da seguire per arrivare nei paesi liberi. Poco tempo dopo Tommy e la sua famglia fuggono seguendo Peg Leg Joe e il suo banjo lungo quella che viene chiamata la Underground Railroad e dall'Alabama arrivano in Canada. Lungo la strada verso la libertà, tra pericoli e avventure, il piccolo Tommy impara a suonare il banjo e a cantare gli spirituals. Col tempo Tommy diventa a sua volta una guida e dedica la vita a portare in salvo gli schiavi del Sud, lungo lo stesso percorso segreto che lo ha portato alla libertà.

Una storia intensa e appassionante narrata con abilità da Francesco D'Adamo, in modo semplice ma all'altezza del tema che la pervade. E un messaggio di speranza: come la musica e il canto non possono essere ingabbiati così anche la dignità dell’uomo, che, pur nelle condizioni più atroci e inumane, ha sempre trovato la via verso il sogno e il coraggio per inseguirlo.

In questo libro, scritto su basi storiche vere e che si legge come un'avventura, non mancano i colpi di scena, i momenti topici in cui tutto pare precipitare e, subito dopo, quelli benefici di sollievo nei quali c’è anche spazio per qualche sorriso dietro pagine più leggere. Il racconto è emozionante, vibrante, coinvolgente. Un modo di scrivere che sa rendere lo spirito del tempo e dei suoi personaggi e comunicarli al lettore autentici, forti nella loro semplicità d’animo, grandi nella loro dignità, generosità e coraggio.

Una storia che, narrando di sogni e conquiste, racconta il passato per dar valore al presente e investire sul futuro.