Dal mondo

IRAK/SEGRETARIO ONU “PREOCCUPATO”

(Misna) – Il Segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon ha espresso “preoccupazione” per l’intensificarsi delle violenze in Iraq e per le prossime strategie Usa nel paese, su cui si augura una “stretta consultazione”. Negli Stati Uniti la Camera vota per la terza volta per il ritiro delle truppe Usa da Baghdad, contro il parere del presidente Bush. Un rapporto governativo elenca i progressi fatti nel Paese: la sicurezza rimane ancora “una sfida complessa e estrema”, “il quadro economico squilibrato” e la riconciliazione politica lontana. Il rapporto prevede “duri combattimenti” durante l’estate.

IRAK/PROFUGHI DIMENTICATI

(Misna) – Seria preoccupazione è stata espressa dalla Mezzaluna rossa irachena – la croce rossa locale – per le gravi condizioni di oltre 1100 sfollati interni accampati in circa duecento tende nel deserto ad al-Manathira, non lontano da Najaf, circa 200 chilometri a sud di Baghdad. Le violenze quotidiane della guerra in Iraq alimentano l'esodo di profughi (secondo l’Onu, oltre due milioni interni e altrettanti nei paesi confinanti).

ITALIA/MUSULMANI UCOII CHIEDONO RILASCIO PADRE BOSSI

(Misna) – In un comunicato l’Ucoii (Unione delle Comunità Islamiche Italiane) chiede l’immediato rilascio di padre Bossi, il missionario del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) rapito un mese fa nel sud delle Filippine.

FILIPPINE/TIMORI E PROTESTE PER LEGGE ANTI-TERRORISMO

(AsiaNews) – Attivisti di sinistra manifestano per chiedere a Manila il ritiro della legge anti-terrorismo, in vigora dal 16 luglio, duramente criticata anche dalla Chiesa. Il sospetto è che le nuove misure di sicurezza diventino strumento di repressione politica.

IRAN/CONTROLLI SUL NUCLEARE

(AsiaNews) – Entro la fine del mese gli ispettori ONU potranno visitare un reattore ad acqua pesante nella zona di Arak, in grado di produrre plutonio. Lo ha affermato l’IAEA (Agenzia internazionale per l'energia atomica). Il governo di Teheran vuole così dissipare i sospetti della comunità internazionale sul programma nucleare iraniano.

PERù/NON SI FERMANO LE PROTESTE SOCIALI

(Misna) – Non si fermano le proteste sociali in Perù. Con lo sciopero generale la “Central General de Trabajadores” (Cgtp) reclama una più equa distribuzione della ricchezza, con l’appoggio sempre più consistente di settori della società civile e movimenti indigeni.

SRI LANKA/LA PROTESTA DEI PESCATORI

(Asianews) – I pescatori protestano contro l’aumento del 30% del costo del kerosene: Colombo approva sussidi statali per il carburante, ma poi alza i prezzi. La scusa della guerra e dello tsunami non basta più a spiegare la crisi economica.

COLOMBIA/SINCALISTI A RISCHIO

(Amnesty International) – Secondo un rapporto diffuso da Amnesty, un finto processo di smobilitazione dei paramilitari, insieme a centinaia di casi di minacce e uccisioni e alla cronica mancanza di indagini e processi, fa della Colombia uno dei posti più pericolosi al mondo per i sindacalisti.

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