La notizia giunse per radio, dall’inviato Rai Italo Moretti. Il generale Augusto Pinochet, capo di Stato maggiore dell’esercito cileno aveva deciso di interrompere bruscamente con un golpe, un colpo di stato militare, l’esperienza del governo di Unidad popular del presidente Salvador Allende, legittimamente eletto.
Il mondo è in guerra. Quotidianamente veniamo a sapere di crimini orribili e di violenze inaudite compiuti nell’inerzia della politica, nell’indifferenza dell’opinione pubblica internazionale e nell’impunità pressoché generale.
Ritornare in Siria per i profughi dei campi in Libano è tutto. “Parlano della Siria ‘lontana’, in questo momento inaccessibile - osserva Marta Matassoni -, con grande nostalgia, con un grande desiderio di tornarci”.
Grazie ad associazioni e imprese trentine, c’è un fiorire di iniziative in Terra Santa proprio in un momento delicatissimo nel tanto auspicato processo di pacificazione tra israeliani e palestinesi. Ne ha parlato a Trento il francescano padre Ibrahim Faltas.
Il caos libico difficilmente – purtroppo - cesserà nel breve termine. Sì, qualche tregua armata, qualche sparuta reminiscenza di pace, ma – ahinoi! – in Libia ci sono troppi interessi contrapposti e confliggenti in questo momento. Interessi economici prima di tutto.
Attraverso la petizione on line “Proteggi un bambino, proteggili tutti. I vaccini salvano la vita”, l’Unicef vuole sostenere le vaccinazioni in Italia e nel mondo.
Venerdì 7 settembre alle 21 all’Auditorium S. Chiara di Trento si aprirà l’Incontro nazionale 2018 di Emergency.
Il 20 di agosto ha segnato la fine del piano di austerità della Grecia. Messo in atto dalla troika composta da Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo monetario internazionale alcuni anni fa, il piano di austerità si è rivelato una cura da cavallo amarissima per la popolazione dell’Ellade.
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La voce dei profughi siriani trova un’inaspettata risonanza e un significativo riconoscimento grazie al Premio Diritti Umani di Operation Daywork,assegnato a Abd Elrahim Hysan, più conosciuto come Sheik Abdo, rifugiato siriano che in lettori di Vita Trentina hanno già conosciuto.
L’iniziativa del Malaak Centre portata avanti da Sheik Abdo in Libano, nata dallo sforzo di associazioni locali come piccola scuola informale all’interno di un campo profughi, offre oggi classi, aula di musica, biblioteca, aula di informatica, mensa, spazi esterni per giocare e praticare sport.
Sabato sera 1 settembre a Pergine Valsugana il Cuamm Medici con l’Africa ha promosso al Teatro comunale un incontro per sensibilizzare e raccogliere fondi contro le malattie croniche invalidanti che devastano l’Etiopia.