Jair Bolsonaro, 63 anni, ex capitano dell’esercito, si è presentato come l’”uomo nuovo”: in realtà è in Parlamento già da 28 anni e non è ricordato per nessuna legge degna di nota. Come è possibile, dunque, che 57 milioni di brasiliani lo abbiano votato? Lo abbiamo chiesto a Frei Betto, teologo domenicano, scrittore e uomo-simbolo della società e della Chiesa brasiliane.
Dopo 3.430 giorni di carcere e una condanna alla pena di morte per blasfemia Asia Bibi, cristiana, madre di cinque figli, è stata assolta da tutte le accuse dalla Suprema Corte del Pakistan.
La religiosa racconta il dramma di un popolo e spiega quanto siano importanti i contributi arrivati da “Aiuto alla Chiesa che soffre” e altre realtà umanitarie.
La strada intrapresa dagli Stati Uniti d’America porta decisamente verso il riarmo. Che significa non solo più arsenali militari strategici ma anche più ricerca bellica, quindi più risorse a disposizione del Ministero della Difesa. Un’intraprendenza che rompe gli attuali equilibri per ribadire la superiorità statunitense di fronte al cospetto mondiale..
Come una valanga. Sono partiti in poche decine, da San Pedro Sula, città del nord dell’Honduras. Il loro sogno: arrivare negli Stati Uniti. Grazie al tam tam dei social, dopo un giorno il gruppo era diventato una carovana...
E’ molto probabile (e auspicabile) che Donald Trump perda le prossime imminenti elezioni di middle term che si terranno all’inizio di novembre in America. Il vento sta cambiando per il tycoon plurimiliardario.
Per la giornata di san Luca, patrono degli artisti, il vescovo Ivo Muser ha incontrato a Chiusa operatori culturali e artisti locali.
Una caratteristica che è propria di Intersos è quella di essere di aiuto in prima linea. Lo ha raccontato agli studenti dell’Università di Trento Davide Berruti di Intersos.
Conoscenza, dialogo e rispetto. Sono le parole che hanno caratterizzato il viaggio di sedici studenti di terza, quarta e quinta del Russel di Cles. Accompagnati dagli insegnanti Roberto Brugnara e Aurora Dionisi, sono volati in Israele il 3 ottobre e, per una settimana, sono stati ospitati in famiglia dai loro “colleghi” del liceo scientifico “Michlelet Ort Givat Ram”, che per primi erano venuti quest'estate in Trentino. Un'esperienza singolare e particolarmente intensa - resa possibile grazie alla collaborazione con la municipalità di Gerusalemme – che abbiamo chiesto di raccontare ai nostri lettori a due protagoniste di questo viaggio.
Aveva scelto, Paolo Dall’Oglio, consciamente, di essere parte della tragica vicenda del popolo siriano. Ogni volta che tornava in Italia, negli incontri e nei dibattiti, metteva al centro dei suoi interventi l’assillo, per lui vitale, che si creasse maggiore attenzione al dramma siriano, che non venisse dimenticata la vicenda collettiva di tante persone che soffrivano e venivano soppresse.
Quello della Colombia rimane un tragico caso di fortissime diseguaglianze con i contadini poveri che fanno la fame (e comunque conducono una vita grama, precaria, soggetta a mille traversie di illegittimità e sopruso), subiscono ingiustizie.