Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo, giornale online che offre informazione qualificata sui temi della pace, dello sviluppo umano sostenibile, dei diritti umani e dell’ambiente. Giornalista professionista e presidente dell’associazione 46° Parallelo ed editore de “L’Atlante delle Guerre”, Crocco raccoglie l’eredità lasciata da Piergiorgio Cattani, scomparso alcuni mesi fa, che nel corso degli anni, grazie alla sua preparazione, competenza e passione, ha saputo far crescere la testata giornalistica facendola diventare un punto di riferimento per una comunità ampia e variegata.
“Nel cercare una nuova guida per la redazione, dopo l’improvvisa e dolorosa scomparsa di Piergiorgio Cattani, abbiamo cercato una figura di esperienza, che sapesse trasferire competenze ai giovani giornalisti che passano e si formano dentro Unimondo e condivida i valori che lo ispirano, che abbia una provata passione per il mondo dell’informazione ‘dal basso’, dei fatti e delle ragioni dei fatti, delle persone e delle loro storie”, afferma Pierino Martinelli, editore del sito di informazione e direttore di Fondazione Fontana. “Il primo obiettivo che ci siamo dati è dare concretezza alla partnership che annunciamo oggi con l’Atlante delle Guerre, una testata che porta e riceve valore aggiunto ai lettori di Unimondo. Una prima mossa coraggiosa, non difensiva, convinti che la costruzione di reti e di relazioni sia il miglior modo per dare futuro alla testata di Unimondo, che fra poco raggiungerà il traguardo dei 25 anni di attività on line”.
“Per l’Atlante tempo fa ho coniato una frase, che è diventata il nostro slogan: ‘Noi rivendichiamo il diritto ad essere partigiani, cioè di parte. Siamo e saremo sempre contro la guerra'”, scrive il nuovo direttore nel suo primo editoriale. “Per estensione sono e siamo partigiani nei confronti della vita, perché siamo contro l’informazione cattiva, manipolata, usata. Sono e siamo contro l’informazione che non crea conoscenza, che toglie libertà. Sono e siamo contro l’informazione che fa crescere la paura, che genera insicurezza, che uccide i sogni ed il futuro. In Unimondo ho trovato e trovo la stessa voglia di essere di parte. Leggo la medesima voglia dare un calcio al pessimismo, cercando l’ottimismo della verità. Piergiorgio Cattani ha seminato bene da questo punto di vista, aiutato da Alessandro Graziadei e da una redazione vivace, propositiva, partigiana”.
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