Nel 2021 ricorrono i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna il 14 settembre 1321. A Trento la statua di Dante -nella piazza a lui dedicata- riveste un particolare valore simbolico. Il monumento è stato realizzato nel 1896 ad opera dell’artista fiorentino Cesare Zocchi: un periodo in cui il Trentino era sotto la dominazione dell’Impero Austro-Ungarico e anche per questo ha assunto un forte valore simbolico per la città e i suoi cittadini.
Considerando l’importanza dell’anniversario, le consiglierei di Insieme per Trento, Anna Raffaelli e Francesca Fiori, hanno presentato in Consiglio comunale una domanda d’attualità per chiedere al sindaco Ianeselli se l’amministrazione intenda cogliere l’opportunità di questa ricorrenza per recuperare la statua dedicata a Dante e rivitalizzare l’omonima piazza, sia attraverso eventi dedicati al Poeta sia con interventi strutturali: il monumento presenta infatti alcuni elementi decorativi rotti o mancanti e avrebbe bisogno di pulizia. Anche l’illuminazione dovrebbe essere potenziata per valorizzare il manufatto che domina la piazza.
“Piazza Dante rappresenta un luogo nevralgico per la nostra città: è stata spesso oggetto di discussioni, polemiche e proposte di valorizzazione”, spiega Anna Raffaelli. “Questo anniversario potrebbe quindi rappresentare un’occasione per popolarla di eventi culturali, per adulti e bambini, renderla viva e positivamente vissuta, oltre che per ricordare la memoria di Dante”.
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