Durante la tradizionale conferenza stampa dedicata all’andamento della pandemia in Trentino l’assessora provinciale alla salute Stefania Segnana ha annunciato che la riapertura delle prenotazioni online per il vaccino anti-Covid, per le circa 22.500 persone persone ultraottantenni che dovranno essere vaccinate nelle prossime settimane, avverrà a partire da giovedì 11 febbraio.
“Non ci saranno problemi nell’accedere tramite il Cup on-line, anche nei centri più vicini a casa. Chi non avrà la possibilità di accedere alla prenotazione per via informatica potrà comunque farlo telefonicamente”, ha spiegato Segnana, mentre Fausto Manzana, l’Ad di Gpi – la società che gestisce le prenotazioni telematiche – ha spiegato che, in vista della nuova fase, il sistema è stato potenziato, sia per infrastruttura sia per capacità di banda. “La richiesta di migliaia di soggetti ha creato all’inizio delle oggettive difficoltà – ha detto. – Ma contiamo di ovviare al problema nei prossimi giorni. Anche se sulla pagina web è specificato che al momento non è possibile accedere al sistema vaccinale, che sarà aperto da giovedì prossimo, le persone continuano a cercare di collegarsi. L’emotività in questi momenti è naturalmente comprensibile. Ma quando sarà possibile accedere nuovamente alle prenotazioni, saremo in grado di soddisfare tutte le richieste”.
Commentando la situazione del piano vaccini in Trentino, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha spiegato che i tempi per le vaccinazioni degli over-80 si sono un po’ allungati a causa della revisione nel numero dei vaccini assegnati dal Governo alle Regioni, sulla base delle dosi ricevute dalle società farmaceutiche. “L’auspicio è che non vi siano altri tagli rispetto a quanto promesso. Noi possiamo impostare la nostra pianificazione sulla base dei vaccini richiesti”, ha aggiunto Fugatti : “Al momento pensiamo di procedere con le vaccinazioni per gli over 80 fra il 15 febbraio e il 12 di aprile circa. Non possiamo convocare gli interessati con lettera perché il vaccino non è obbligatorio. Vi sono anche problematiche legate alla conservazione dei vaccini, e quindi alle tempistiche della campagna. Però il Trentino è partito. Continuiamo così”.
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