È stato raggiunto nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 gennaio l’accordo nel Governo su come proseguire con le misure di prevenzione dal Coronavirus dopo l’Epifania: il decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri proroga infatti al 15 gennaio il divieto di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per le ormai note esigenze lavorative, necessità o motivi di salute, oppure per rientrare alla propria residenza o domicilio, ma non verso eventuali seconde case.
Se dal 7 gennaio il Paese tornerà a colorarsi in base alla situazione epidemiologica dei singoli territori, per il fine settimana del 9 e 10 gennaio è prevista l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” sperimentata anche in Trentino durante le feste.
Tra le novità anche la revisione dei criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.
Delicato infine il tema del rientro a scuola, soprattutto per quanto riguarda gli studenti delle superiori: in Trentino l’assessore all’istruzione Bisesti ha annunciato che si riprenderà con la didattica in presenza al 50% già dal 7 gennaio, ma sul piano nazionale il rientro è slittato a lunedì 11, in modo di attendere i dati del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità e definire i colori con cui si ripartirà, regione per regione, dopo il fine settimana.
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