La cooperativa sociale GSH compie trent’anni

GSH da trent’anni un punto di riferimento per le famiglie delle valli di Non e Sole

Punto di riferimento per servizi professionali rivolti a persone con disabilità psicofisica e sensoriale, la Cooperativa Sociale G.S.H. (acronimo di Gruppo Sensibilizzazione Handicap), conosciuta in tutta la Val di Non e in Trentino, ha festeggiato i suoi 30 anni di attività proprio in questo periodo di quarantena. Per ricordare questo traguardo importante è stato diffuso un video sulla sua pagina Facebook.

La Cooperativa opera in Valle con tre strutture a Cles, di cui una nella frazione di Mechel, una a Cunevo, una a Romeno, una nel Comune di Predaia, frazione Coredo e gestisce due orti nella zona dei due laghi. Ma è presente anche in Val di Sole, a Dimaro e a Samoclevo, nell’Altopiano della Paganella, a Mezzolombardo, Val di Cembra, Valle dei Laghi e a Trento. Offre servizi complessivamente a 120 persone disabili.

La base sociale è composta da più di trenta soci volontari, fra i quali anche genitori degli ospiti e lavoratori e 65 lavoratori dipendenti e collaboratori autonomi.

Nato da un’esperienza di volontariato di matrice cristiana nel 1990, il GSH si è nel tempo strutturato in una pluralità di servizi ai fruitori e alle famiglie servizi socio-assistenziali, culturali ed educativi realizzati grazie alla partecipazione dei soci, al servizio degli operatori, alla collaborazione delle famiglie e al sostegno dei volontari.

Scopo principale è quello di portare le persone disabili a crescere, esprimersi, avere un pieno riconoscimento dei diritti umani e di cittadinanza e superare situazioni di svantaggio e di dipendenza. La cooperativa si è specializzata inoltre in attività di tipo educativo volte a migliorare le abilità necessarie per l’autonomia della persona e a promuovere nella comunità una cultura aperta all’accoglienza della diversità.

Da più di vent’anni si impegna per sensibilizzare le amministrazioni comunali, per intervenire e rimuovere le barriere architettoniche e rendere il Trentino più accessibile a tutti. Ogni anno il Centro esegue, con il coinvolgimento degli amministratori, una mappatura degli ostacoli che gli utenti incontrano per giungere all’abbattimento di questi ostacoli.

Gsh, una fotografia risalente agli anni Novanta
Gsh, una fotografia risalente agli anni Novanta

“Tutto questo è stato possibile anche grazie alla passione, l’impegno e la determinazione dei nostri soci, collaboratori, partner, lavoratori e volontari. I festeggiamenti per i nostri trent’anni? Sono rinviati, a seconda di come evolverà la situazione, in modo da poter richiamare la stampa e l’opinione pubblica per valorizzare questo evento” spiega il presidente e direttore del GSH, Michele Covi. “Lavoriamo per favorire l’integrazione e dare un’immagine diversa dei diversamente abili cercando di potenziare le loro risorse, programmando uscite sul territorio, la partecipazione alle feste, laboratori artigiani, lavorazioni per aziende, parzialmente retribuite”.

In questo periodo è stata sospesa l’attività, mantenendo solo alcuni servizi, ma riprenderà a breve. La comunità alloggio di Cles, che ospita nove persone, è rimasta aperta rispettando le direttive e dando la possibilità di fare videochiamate per mantenere i contatti con l’esterno.

Partiremo gradualmente, perché gli ospiti amano molto il contatto fisico, perciò dovremmo attuare tutte le precauzioni possibili per partire in sicurezza, stiamo sperimentando forme di didattica e di intervento educativo a distanza – continua Covi –. Abbiamo molte persone qualificate: psicologi, esperti di formazione, che programmano le attività e le terapie. In questo periodo difficile non sarà possibile impiegare i volontari, ma abbiamo anche degli educatori che seguono gli utenti a domicilio”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina