SmartLab, che idea!

Aperto da quasi un anno, il Centro giovani è diventato un punto di riferimento per centinaia di ragazzi della zona. Per il futuro diverse novità improntate sul sociale e sulle attività diurne

È passato quasi un anno dall’apertura di SmartLab, il primo Centro giovani roveretano inaugurato lo scorso novembre in viale Trento 46. Un luogo, gestito da tre giovani e organizzato su tre piani divisi tra diversi tipi di sale, una terrazza e una zona accoglienza, che in poco tempo è diventato un punto di riferimento per centinaia di ragazzi della zona.

Concerti, laboratori creativi, attività sociali, sinergie e microimprese. Tutto questo racchiuso in una struttura di circa 1.500 metri quadri che dell’incontro tra idee diverse ha fatto il suo cavallo di battaglia, dando vita a uno spazio aperto a tutti dove far evolvere diverse progettualità. Dai corsi di ballo e di cucito, agli spettacoli teatrali, agli incontri tra associazioni, alle mostre fotografiche, alle sale prova dove esercitarsi con la propria band, alla possibilità di entrare in contatto con giovani microimprese. “Collaboriamo tutto l’anno con 20 associazioni a cui a turno diamo in gestione i nostri spazi, così come facciamo con le microimprese che ospitiamo al secondo piano e cambiano ogni sei mesi”, spiega Sara Giordani che organizza le varie attività del centro assieme a Riccardo Loss e a Marco Traviglia.

I prossimi sei mesi vedranno, tra le microimprese ospitate al secondo piano, due new entry: “Intexe” e “Visualside”. La prima è una giovane società di formazione e consulenza per lavoratori e aziende che si occupa di creare una rete in grado di sviluppare la condivisione e la creazione di nuove conoscenze, soprattutto per quanto riguarda le categorie più svantaggiate. L’altra, invece, è una società composta da una ventina di giovani trentini, che lavora sul web marketing e nel mondo dei social media.

“L’obiettivo è quello di favorire uno scambio di stimoli e di idee tra le associazioni, i giovani che frequentano il centro e le microimprese”, sottolinea Sara. “Una delle particolarità di SmartLab è proprio quella di mescolare facendoli collaborare ai vari eventi trentini e non, in modo da creare sinergie positive”.

Per il prossimo anno, rispetto a quello appena trascorso, SmartLab ha in programma diverse novità più improntate sul sociale e su attività diurne: “Non ci saranno solo concerti il sabato, ma tante nuove collaborazioni con diverse associazioni, attività per bambini, danza, pilates, musicaterapia, spettacoli teatrali e molto altro ancora”, spiega ancora Giordani.

Oltre alla novità di poter usufruire anche della cucina del centro per pranzare in compagnia con chi in quel momento sta utilizzando la struttura, da quest’anno c’è anche un nuovo murales. A realizzarlo, quest’estate, è stata l’artista locale Laurina Paperina che dopo aver vinto un bando gestito dal Comune di Rovereto, ha decorato per diversi giorni la parete esterna del centro. Ed ora manca solo l’interno: “Tra ottobre e novembre cercheremo di coinvolgere le scuole per decorare le pareti delle sale di SmartLab con un workshop curato dal writer Refresh”, conclude Sara Giordani.

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