Dal Pakistan scrive suor Josephine Michael, in passato ospite del Centro missionario di Trento

In occasione della Giornata dei missionari martiri, durante la celebrazione in Duomo sono state raccolte offerte per organizzare un corso biblico di durata quadriennale e un campo scuola, in Pakistan. A promuovere l’iniziativa, suor Josephine Michael, dell’Ordine delle Missionarie dell’Unione di Santa Caterina da Siena, che in Pakistan gestiscono scuole dove studiano insieme musulmani e cristiani. Suor Josephine, che ha ereditato nel seminario di Lahore l’impegno per molti anni affidato a suor Teresa Bernard, trentina di Pera di Fassa.

Presso il St. May’s Convent di Sahiwal si è tenuto, dal 16 al 20 luglio, un corso organizzato dall’Unione di Santa Caterina da Siena, sponsorizzato dal Centro Missionario Diocesano di Trento.

I relatori – fr. Krfan Jerome op, fr. Zahid Augustine op, Fr. Roccus Patras e fratel Arj Bernard – e gli oltre 50 partecipanti provenienti da zone differenti della regione di Sahiwal hanno avuto l’opportunità di conoscersi a fondo in un ambiente informale. La maggioranza dei cristiani in questa regione è fortemente influenzata dall’insegnamento protestante. Ci sono varie ragioni del perché lascino il cattolicesimo, ma le due principali sono l’analfabetismo e la povertà.

Il seminario è stato strutturato in modo da preparare i partecipanti a diventare efficaci nei loro sforzi di evangelizzazione suscitando un amore esperienziale e la conoscenza delle Sacre Scritture per difendere la loro fede.

Seguendo il tema del seminario – “La tua parola è una lampada per i miei piedi, una luce sul mio percorso” -, lo scopo era di dare delle linee guida e una direzione per leggere in modo appropriato la Bibbia e averne piena comprensione. Per incoraggiare la discussione e lo scambio focalizzato di informazioni sono state organizzate delle sessioni pratiche nel pomeriggio. Durante queste sessioni, i partecipanti hanno lavorato in piccoli gruppi basati su attività, domande e scambio di idee tra di loro e con i relatori. Tutti erano pieni di entusiasmo nel leggere, conoscere e ascoltare la Parola di Dio. La lingua utilizzata dal facilitatore era l’urdu, che ha aiutato il pubblico ad avere un’ampia gamma di conoscenze, intuizioni e opinioni e ha fatto sì che il seminario desse informazioni affidabili e autentiche. Tutti i docenti hanno offerto lezioni meravigliose su argomenti specifici. La loro conoscenza sugli argomenti era vasta e ha chiarito i dubbi di tutti. I partecipanti hanno apprezzato molto le lezioni.

Il seminario ha mostrato con chiarezza come la lettura della Sacra Bibbia può aiutare i giovani a reinserirsi più fedelmente negli insegnamenti della Chiesa cattolica.

Il feedback dei partecipanti ha confermato che il seminario è stato molto apprezzato e che c’è una pressante necessità di approcci più pratici e di ulteriori opportunità per la promozione della Parola di Dio.

Vorrei ringraziare l’Onnipotente Dio per tutte le Sue benedizioni, i nostri sponsor e tutta la mia comunità e i nostri giovani in formazione (aspiranti) che hanno lavorato duramente perché questo seminario avesse successo.

sr. Josephine Michael