È previsto nei primi mesi del 2025 l’inizio dei lavori per la realizzazione dell’ascensore inclinato che collegherà la città a Mesiano, per cui l’Amministrazione comunale ha firmato oggi il contratto con l’associazione temporanea di imprese costituita dalla Leitner spa (capogruppo) e Misconel srl per la progettazione esecutiva e l’esecuzione. L’Ati avrà quidni sessanta giorni di tempo (dunque fino all’8 dicembre) per la consegna del progetto esecutivo, che dovrà essere approvato dalla Giunta.
L’opera creerà un collegamento meccanizzato tra il fondovalle della città e la località Mesiano, a beneficio dei residenti e soprattutto della sede dell’Università. Due le parti principali: la prima consiste nella realizzazione di un ascensore inclinato che parte dalla stazione di valle in viale Bolognini all’altezza del ponte delle ex Dame di Sion e del liceo scientifico “Galileo Galilei”. Punto di approdo sarà la stazione di monte a Mesiano, vicino al dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi di Trento. Proprio da lì inizia la seconda parte dell’opera con la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale che collega la stazione di monte dell’ascensore con via Mesiano all’altezza dell’incrocio con Salita Manci.
Entrando in dettaglio, il cuore dell’opera è la realizzazione di un ascensore elettrico inclinato a una via di corsa, equipaggiato con una cabina con capienza di 50 persone in piedi, con la possibilità di trasporto di persone diversamente abili e di biciclette. Il tracciato è caratterizzato da un percorso rettilineo, con pendenza media del 54,2 % e una lunghezza di circa 161 metri per un dislivello di 76 metri circa. Lungo la via di corsa è presente una scala che garantisce l’accessibilità alla linea per le operazioni di manutenzione e costituisce una via di evacuazione di emergenza, nel caso si abbia l’arresto della cabina in linea.
L’ascensore è completato da due stazioni: una a valle – “Galilei” – in prossimità del ponte in ferro delle Dame di Sion in viale Bolognini dove sono presenti la cabina di controllo e i locali tecnici di servizio e una a monte – “Mesiano” – nella zona sud-ovest dell’Università dove è alloggiato l’argano motore dell’ascensore inclinato. È previsto il funzionamento automatico dell’impianto a chiamata senza la necessità di addetti per l’operatività dell’ascensore. Il tempo di viaggio tra le due stazioni è di 1 minuto e 23 secondi e la potenzialità di trasporto di 537 persone all’ora.
La seconda parte dell’opera riguarda il percorso ciclabile che dalla stazione di monte “Mesiano” prosegue tra la zona boscata, il viale principale di accesso dell’università e la nuova biblioteca universitaria Mesiano per poi alla fine uscire nella zona di ingresso su via Mesiano all’altezza dell’incrocio con salita Manci. Il tracciato di 293 metri avrà una corsia ciclabile e una pedonale per una larghezza costante di 4 metri. La larghezza di 4 metri del tracciato consente di realizzare una pista ciclabile bidirezionale di larghezza 2,50 metri e un percorso pedonale di 1,50 metri sul lato del versante a valle.
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