Sparita la lince B131, mentre è accertata la presenza di un altro nucleo di sciacallo dorato in Trentino

Foto Salvadori – Grandi Carnivori Provincia Autonoma di Trento

Non si hanno notizie di linci presenti in Trentino dopo la scomparsa dell’esemplare B132, mentre sul territorio di San Lorenzo Dorsino è stata accertata la presenza di un nucleo riproduttivo di sciacallo dorato. Si tratta del terzo accertato in provincia dall’arrivo della nuova specie dopo quelli nell’area del Lomaso e della valle di Stava. Lo si legge nel rapporto mensile pubblicato sul sito “Grandi carnivori” della Provincia di Trento.

ORSO

Le segnalazioni relative ad avvistamenti di orsi nel mese di agosto sono state 38, in calo rispetto al mese di luglio (46), così come i danni, che sono stati registrati perlopiù a prodotti agricoli ma anche a qualche pollaio e apiario e a bestiame da reddito. A inizio mese si sono verificate tre diverse incursioni da orso in località Nembia, nel comune di San Lorenzo Dorsino, a carico di cassonetti in plastica per la raccolta dell’organico.
I cassonetti, qualche anno fa modificati (tramite irrobustimento del coperchio e allestimento di meccanismo di chiusura) al fine di limitare l’accesso ai rifiuti da parte degli orsi, non erano più funzionali. A seguito di un’ordinanza del Comune di San Lorenzo Dorsino, la Comunità delle Giudicarie ha formalizzato un accordo con ASIA (ente gestore dei rifiuti nell’adiacente Altopiano della Paganella), che ha permesso un rapido intervento di asportazione dei cassonetti e di sostituzione con una campana di grandi dimensioni, meno accessibile agli orsi.

LUPO

Ad agosto sono arrivate segnalazioni per tre nuove riproduzioni nei branchi della val Breguzzo-Daone, della Paganella-Gazza e del Latemar. I danni al bestiame in alpeggio sono in aumento rispetto a luglio. Gli animali da reddito più predati sono stati gli ovicaprini (con due eventi particolarmente rilevanti nel Tesino, dove due diversi attacchi hanno comportato la predazione rispettivamente di 14 e 16 pecore). Sono stati attaccati anche 9 asini (di cui 6 uccisi) 8 bovini (uno ferito in Val di Sole, uno predato sull’altopiano di Brentonico, 6 predati in Lessinia, area storicamente oggetto, sia sul versante trentino che su quello veronese, di predazioni cronicizzate su bestiame incustodito), e un cane da pastore (ferito e curato).

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