Domani in Parlamento il giuramento e il discorso d’insediamento del neo eletto Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.  

73 anni, siciliano, il giudice della Corte costituzionale ha trovato largo consenso   nella  pattuglia dei parlamentari e dei grandi elettori trentini. Non hanno votato per lui Urzì (Martino), Divina (Feltri) e Fraccaro (Imposimato) .  

Di matrice cattolica democratica e democristiano di sinistra,  il  12esimo Capo dello Stato viene descritto da più parti come uomo di poche parole, autorevole e di grande spessore umano e politico.   

La sua nomina viene salutata con stima anche dai rappresentanti della politica trentina a cominciare dal presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi con l’auspico  che “questa decisione possa accompagnare nel migliore dei modi l’impegnatico processo di rinnovamento che l’Italia sta attraversando, valorizzando al tempo stesso il ruolo e le prerogative delle Autonomie speciali”. 

Eletto nelle politiche del 2001 nella Regione, Mattarella conosce bene il nostro territorio e le peculiarità delle speciali.

Tra chi lo ha conosciuto nelle aule parlamentari e stretto con lui un rapporto di amicizia  c’è Luciano Azzolini per più  legislature parlamentare eletto nella democrazia cristiana .