A Vigolo Vattaro per la prima volta il sindaco è donna. E’ l’avvocato Michela Pacchielat, 44 anni, proposta dalla lista “Insieme per Vigolo” che ha ottenuto il 75,38% dei voti validi. Dunque un largo consenso per lo schieramento della continuità, la civica costituita quasi vent’anni fa (nel 1995) dall’attuale consigliere provinciale Walter Kaswalder. Pacchielat è stata per tre legislature assessore di Kaswalder e nella prima (2000-2005) anche vicesindaco.

“Per noi il punto essenziale del programma di mandato è il tema della famiglia, garantendo quei servizi che sono stati sperimentati negli anni passati”, ha commentato la neo eletta sindaco ai microfoni di radio Trentino inBlu. “Grande scommessa è l'avvio del centro giovani ospitado dall'edificio dell'ex cooperativa recentemente ristrutturato, che dovrà partire a settembre”.

Il suo avversario, l’ingegner Giuliano Giacomelli, nuovo in politica, al vertice della lista “Vigolo in Movimento” ha ottenuto il 24,61%. Il consiglio comunale, che rimarrà in carica fino al 2020, si è rinnovato per nove quindicesimi. In ordine di preferenze ricevute ne fanno parte: Michele Frisanco (152), Stefano Forti (136), Silvano Bailoni (106), Lucia Osele (96), Rosanna Tamanini (90), Marco Zamboni (86), Marco Bianchini (81), Martino Raineri (78) e Ferdinando Mela (76) di Insieme per Vigolo; Francesco Maria Raimondo (85), Fabrizio Zamboni (50), Marco De Rosa (49) e Veronica Rebussi (44) di Vigolo in Movimento.

Piuttosto forte l’astensione: alle urne il 63,27% degli aventi diritto.