Un caffè contro le slot

L'iniziativa è un modo per “premiare” le virtù civili, sensibilizzare, muovere opinioni

Cittadini mobilitati per il buon gioco, contro le nuove povertà e la dipendenza dal gioco d’azzardo: è lo spirito della campagna Slot Mob, nata alcuni mesi fa e promossa da alcuni esponenti della società civile per combattere il diffondersi delle slot machine e in generale del gioco d’azzardo, denunciando lo spreco di denaro e di risorse, e le ripercussioni a livello sociale sul giocatore, sulla sua famiglia e sull’intera comunità.

Lo Slot Mob, che venerdì 24 gennaio arriva anche a Trento, è partito da Biella il 27 settembre 2013, raggiungendo presto dimensioni inaspettate: nell’arco di qualche mese, le associazioni che hanno aderito sono quasi un centinaio, e gli Slot Mob si susseguono di settimana in settimana in tutta Italia con una partecipazione enorme (per saperne di più: www.nexteconomia.org/slots-mob). Trento è la 19^ città interessata dall'iniziativa.

L'evento consiste in un'azione collettiva: si organizza una colazione in un bar intenzionalmente “deslottizzato”, per rendere la scelta di questo esercente visibile ed imitabile, e per allenarsi ad usare le logiche di mercato per scopi etici (in fondo – si legge sul manifesto dell'iniziativa – se da oggi scegliessimo di acquistare solo nei bar senza Slot, il problema sarebbe già risolto: nessun barista sarebbe disposto ad offrire sul mercato un prodotto che nessuno domanda). In concomitanza, si organizza un torneo all'aperto di “buon gioco”, quello sano che porta alla relazione – come il calcio balilla – e non quello malato delle slot che porta all’isolamento e alla dipendenza; infine, si invita la cittadinanza a riflettere sul fenomeno in un convegno pubblico.

Questi tre elementi si ritrovano anche nel programma dello Slot Mob trentino, che si terrà venerdì 24 gennaio sotto lo slogan “Un bar senza slot ha più spazio per le persone”. Si comincia con la “Colazione da Ivan” (ore 10-11.30) al bar “Civico 131” di via Perini. Il bar sarà il primo a ricevere il marchio etico promosso dall'Alleanza contro il gioco d'azzardo patologico, per aver bandito le slot dal locale. Nel frattempo, tutta via Perini (sarà chiusa al traffico limitatamente ad una corsia di marcia, garantendo il passaggio dei mezzi di trasporto pubblico) si animerà con artisti di strada, trampolieri e calcio balilla (organizza Comitato UISP del Trentino in collaborazione con Centro Giovani di Pergine, Barycentro, Area Skambio, Coop. Progetto '92, Circoscrizione San Giuseppe – Santa Chiara).

Dalle 15 alle 17 si terrà l'incontro pubblico “Gioco d'azzardo? No grazie”, a Palazzo Geremia (via Belenzani, 20). Interverranno il prof. Luigino Bruni (economista, docente universitario, tra gli ideatori dello Slot Mob) e l'on. Mario Sberna, già presidente dell'Associazione Nazionale Famiglie Numerose, tra i promotori dell'intergruppo parlamentare per il contrasto al gioco d'azzardo. Nell'occasione verrà presentato il marchio etico (e premiato il primo bar virtuoso della città). Il nuovo logo, destinato a tutti gli esercizi “deslottizzati”, è stato creato da cinque ragazzi dell’Istituto Arti Grafiche Artigianelli, coordinati dall’insegnante di progettazione Annalisa Filippi: “Per arrivare a questa soluzione grafica – ci spiegano in aula, con entusiasmo trascinante – abbiamo prima approfondito questo problema che ci tocca da vicino”. Tutte le due sezioni di classe quarta hanno partecipato ad un percorso di sensibilizzazione curato dall’Alleanza provinciale e “tradotto” poi nel logo ufficiale, che riprende l’idea iniziale lanciata da Marino Pederiva in val di Fassa.

In contemporanea all'incontro pubblico, a partire dalle 15 in piazza Duomo gli studenti (che la mattina non potranno partecipare all’evento perché a scuola) faranno un loro Slot Mob: “Ragazzi alla riscoperta della piazza”, proposto dalla Commissione Legalità della Consulta provinciale degli Studenti e dalla Cooperativa Progetto ‘92.

La giornata di sensibilizzazione rientra nelle attività promosse nell'ambito dell'Alleanza per la tutela e la responsabilità condivisa nel contrasto e nella prevenzione del gioco d'azzardo patologico, costituita da una pluralità di soggetti pubblici e privati e che vede capofila il Comune di Trento e l'Associazione Ama – Auto Mutuo Aiuto. Per info: ama.miriam@gmail.com.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina