Lo scultore Marco Martalar, conosciuto autore del Drago di Vaia di Lavarone, ha creato un’altra opera a Molveno: “L’orso del Pradel”.
La scultura, creata con il legname che nel 2018 si è schiantato a seguito della tempesta Vaia, come le altre opere di Martalar, ha già fatto discutere molto sui social.
L’orso è stato fatto con 2.000 pezzi di radici di larice raccolti, è alto sei metri e lungo otto. L’idea nasce in collaborazione con l’amministrazione comunale di Molveno e la Società Funivie -Pradel.
“L’Orsa di Molveno – spiega Martalar sui social – è un’opera che apre il cammino verso un equilibrio ancora da raggiungere tra Uomo e Natura, tra chi abita queste montagne e gli animali che qui vivono. Per continuare a dare forza e fiducia al popolo tenace che abita questo territorio, l’imponente opera lignea ci spinge a immaginare e ricercare un equilibrio con tutti gli animali che qui si trovano; ci suggerisce di guardare sì con stupore alle meraviglie che ci circondano ma anche di avere rispetto degli spazi e prestare consapevolezza del luogo in cui ci troviamo dove l’umanità è piccola…nei confronti della Natura”.
Visitabile già dai prossimi giorni, l’opera si trova nella zona denominata Tof dell’ors (sentiero 340 bis), e si raggiunge utilizzando la funivia che parte da Molveno e sale fino al rifugio la Montanara, oppure con un’escursione che parte da Andalo sempre per località Pradel. “A breve uscirà il libro/leggenda che racconta la storia di come questo orso è nato dalle radici di larice”, annuncia Martalar.
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