Ricca di eventi la kermesse letteraria di Caldonazzo giunta alla nona edizione
E’ sul delicato rapporto fra nostalgia e memoria che si tiene a Caldonazzo dal 13 al 16 giugno la nona edizione del Festival letterario Trentino Book Festival, diretto da Pino Loperfido, che propone anche alcuni momenti di spettacolo. Nell’anteprima del 13 giugno alle 21 presso il Book Garden in viale Stazione una serata a ricordo indimenticabile Fabrizio De Andrè a 20 anni dalla scomparsa, insieme al gruppo Parole & Musica con la performance “Canzoni e Radici”.
Venerdì 14 la giornata di incontri sarà chiusa alle 21.15 presso la Corte Trapp (ingresso gratuito) con la rappresentazione “Emigrante… pensieri in valigia” in compagnia del Coro la Tor di Caldonazzo, Nadia Martinelli e Stefano Borile.
Sabato 15 un intenso momento di riflessione sulla strage del Cermis, tristissima pagina per la storia trentina, che verrà ricordata alle 21 presso la Corte Trapp con lo spettacolo “Ciò che non si può dire”, con Mario Cagol e Alessio Zeni. (ingresso libero).
A chiudere gli spettacolo del Festival domenica 16 giugno alle 20.30 presso il Book Garden sarà l’ironia del simpatico Mario Cagol che, accompagnato dal Corpo Bandistico di Caldonazzo, divertirà con lo spettacolo “Diario di una schiappa”, divenuto un classico della letteratura per ragazzi.
A proposito di bambini e ragazzi, numerosi gli appuntamenti nel programma: le Fabuline, con le bravissime Alice e Manuela, poi l’indimenticabile storia di Don Chisciotte, classico sempre attuale, insieme alla compagnia Filo ViVa di Vigolo Vattaro. Grande ritorno sarà poi Stefano Bordiglioni, scrittore, insegnante e pedagogo, che proporrà due incontri di letture sabato 15 e domenica 16. Sabato sera al Book Garden, torna invece Gek Tessaro, autore e illustratore, che porterà la magia del suo teatro disegnato con Libero Zoo. Infine, domenica 16 giugno la giornata inizia con Astrid Mazzola, narratrice trentina, che presenterà lo spettacolo “La danza della luna”.
Accanto ai numerosi incontri con gli autori – tra i quali Piergiorgio Odifreddi, Antonia Arslan, Vito Mancuso, Valerio Massimo Manfredi, Antonella Boralevi, Fiorenzo Degasperi, Giorgio Salomon, Francesco Filippi ed il fisico Roberto Battiston – vanno citate le esposizioni: la mostra fotografica di Giorgio Salomon, dal titolo “I Laghi hanno a che fare con il senso del tempo”; al Centro d’Arte La Fonte, Piazza Vecchia, curata da Waimer Perinelli la mostra di Pietro Verdini sul tema “La bontà, la rabbia e la nostalgia”. Per i più piccoli, nel 50esimo dello sbarco sulla luna, una mostra a tema organizzata dalle Biblioteche comunali della Valsugana, intitolata “Voglio la luna”.
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