Non vuole essere un libro di rigore storico, ma rappresenta una preziosa documentazione di episodi ignoti e dimenticati della Grande Guerra. S'intitola “Quei frati trentini tra due fronti” il volume scritto dal francescano fra Ciro Andreatta per Edizioni 31 che viene presentato dal giornalista Giorgio Lunelli e da fra Marco Tomasi venerdì 9 giugno alle 18 a Biblioteca di San Bernardino.
Nel suo lavoro di bibliotecario e archivista fra Ciro Andreatta ha recuperato dall'oblio tanti documenti sui francescani trentini nel 1914-1918, “storie di guerra e di pace raccontate ai frati e agli amici” nel periodo 1914 .
Scrive nella prefazione il custode di Terra Santa fra Francesco Patton che negli anni scorsi ha incoraggiato la ricerca di fra Ciro: “In questo modo si fa luce su come alcuni religiosi francescani, una quarantina circa, furono coinvolti a vario titolo nella Grande Guerra: alcuni furono costretti a svolgere servizi ausiliari al fronte, talvolta anche a imbracciare un fucile, altri si misero a servizio degli sfollati (che di fatto si trovano ad essere internati in veri e propri campi di prigionia), altri ancora furono chiamati a svolgere il servizio di cappellani militari”.
Patton esprime anche la speranza che “il materiale conservato nell’archivio della “Toresela Madruzzo” presso il Belvedere San Francesco 1 di Trento possa essere ulteriormente studiato e possa restituire uno sguardo alternativo e francescano anche su altri eventi” e che “ ognuno che legge questi e altri “racconti di guerra” arrivi a ripudiare interiormente ogni guerra e ad impegnarsi attivamente e personalmente per la pace. Il mondo in cui viviamo ne ha estremo bisogno, perché oggi – in quella che papa Francesco ha definito la Terza Guerra Mondiale a pezzi – gli sfollati sono milioni e la durata dei conflitti si fa sempre più indefinita, con grande sofferenza delle popolazioni civili e specialmente delle fasce sociali più deboli e indifese.
Lascia una recensione