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Domani, 24 maggio, cadono i cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Montano le polemiche sulla decisione del Governatore Rossi di esporre le bandiere a mezzasta sul palazzo della Provincia. Pesanti critiche sono arrivate ieri da Roma dalla presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che chiede le dimissioni di Rossi e Kompatscher. Cento anni dopo l’inizio del conflitto tra Italia e Austria un ricco programma di eventi e manifestazioni ricorda quegli avvenimenti, proponendo spunti di riflessione rivolti anche alle nuove generazioni. Spettacoli, escursioni, visite guidate, conferenze e attività per le famiglie sono previste in tutto il Trentino, insieme a numerose cerimonie di commemorazione volte a ricordare particolari episodi legati alla storia locale. Tanti i musei della Rete Trentino Grande Guerra aperti al pubblico in questo periodo e le fortezze restaurate e visitabili che ospiteranno eventi. Proseguono le grandi mostre dedicate alla Grande Guerra in Trentino: a Trento quelle alle Gallerie di Piedicastello e al Castello del Buonconsiglio; a Rovereto, al Museo Storico Italiano della Guerra e al Mart. Questa sera (sabato 23) alle ore 20:30 presso Le Gallerie di Piedicastello si terrà l’evento “1915-2015. Il 24 maggio e la memoria europea” promosso dalla Fondazione Museo storico del Trentino che propone un momento di riflessione sulla storia e la memoria della Grande Guerra alla presenza del prof. Serge Barcellini, Presidente nazionale del Souvenir français.Domani (24 maggio), sempre a Trento presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia, la conferenza “I canti della guerra” a cura di Antonio Carlini. A seguire, alle 20.30 presso l’Auditorium S. Chiara serata-concerto del CORO della SAT dal titolo “Miserere sentivo cantar”.
Sentiamo il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi (Ascolta audio qui sotto):
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