A quasi centro artisti romagnoli – tra pittori, scultori, ceramisti, incisori e disegnatori di grande qualità, e spesso meritatamente di fama non circoscritta – è dedicata la mostra “Arte dal vero. Aspetti della figurazione in Romagna dal 1900 a oggi” allestita a Imola, con ingresso gratuito, e aperta fino all’8 marzo. Il curatore Franco Bertoni e il direttore generale Andrea Emiliani hanno selezionato per ogni artista una o due opere, per un totale di 180 pezzi provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private del territorio. Insieme rendono l’effetto di un coro, ciascuno con le proprie spiccate individualità ma sotto sotto un patrimonio comune fatto di armonia e di cura, di sensibilità coloristica e di poesia.
Artisti moderni e contemporanei sono presentati insieme: in modo diacronico al Centro Polivalente Gianni Isola e in modo sincronico al piano terreno del Museo di San Domenico. Due sedi per due diversi approcci: cronologico e più didattico il primo, al fine di poter apprezzare le variazioni iconografiche, tecniche e stilistiche avvenute nel tempo; più curatoriale il secondo, per poter scorgere le intime affinità delle opere al di là dei confini temporali e culturali entro i quali sono state prodotte. Fra i nomi più noti il giovane Nicola Samorì che recentemente ha esposto a Trento, Domenico Baccarini mattatore delle recenti esposizioni sul Liberty di Forlì e di Rimini, l’informale Carlo Zauli o il raffinato Francesco Nonni. La mostra è aperta tutti i giorni (lunedì chiuso) con orario 10-12 e 16-19 (mercoledì e venerdì solo il pomeriggio). Info: www.mostrefondazioneimola.it
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