È stato firmato mercoledì 10 aprile alla Biblioteca comunale di via Roma il Patto della lettura per la città di Trento. A siglare il documento sono stati il sindaco Franco Ianeselli e una lunga lista di rappresentanti di enti, istituti scolastici, librerie, singoli cittadini e una casa editrice.
A dare vita alle attività previste dal Patto, saranno infatti, insieme alla Biblioteca comunale, le Biblioteche UniTrento, la Fondazione Museo Storico del Trentino insieme al liceo scientifico Leonardo Da Vinci, all’istituto Pavoniano Artigianelli e al liceo delle arti Bomporti, oltre agli istituti comprensivi Trento 3, Trento 6, Trento 7 e Aldeno-Mattarello. Al loro fianco, le librerie Ubik, Libroteka, Erickson e Due Punti, ma anche Edizioni del Faro Gruppo editoriale Tangram. E ancora, il Gruppo Oasi di Cadine, l’Azienda pubblica di servizi alla persona Civica di Trento e il Centro diurno Quadrifoglio, le associazioni Periscopio, Unitn, CoderDolomiti e Il Funambolo. E poi, la Sala lettura di Sant’Anna, gli Amici del libro, il negozio di fumetti Magman e le volontarie per la lettura in lingua tedesca.
Questi sono i primi sottoscrittori del patto, che dura 5 anni, ma le adesioni sono sempre aperte e si conta di ampliare la rete del patto con nuove adesioni nel corso dell’anno.
“Una città che legge – ha detto Ianeselli – è una città che sa guardare al futuro, che migliora la qualità delle relazioni tra le persone e dunque la qualità della vita di tutti grazie a quella competenza emotiva, a quell’allenamento del pensiero e dello spirito critico che si sviluppano proprio con la lettura e la conoscenza di storie e contesti diversi da quello in cui viviamo. Rimettere i libri e le biblioteche al centro della vita pubblica va dunque a vantaggio di tutti”.
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