È stata inaugurata nel fine settimana a Torre Mirana, a Trento, “Volontari contro lo spreco”, la mostra fotografica che, attraverso novantanove scatti, celebra l’impegno di Trentino Solidale, l’associazione che può contare su oltre 700 volontari guidati dal presidente Giorgio Casagranda.
L’esposizione di fotografie, firmate da Paolo Bosetti, Flavio Maria Caligiuri, Alexander La Gumina, Marco Loss, Sara Meneghetto, Matteo Morelli e Stefano Pegoretti, è l’atto conclusivo di un processo di documentazione sul lavoro svolto dai volontari che si occupano del recupero di cibo dalla catena di distribuzione di alimentari prossimi alla scadenza o appena scaduti, ma ancora consumabili, che vengono controllati, organizzati per tipologie e ridistribuiti a famiglie disagiate e comunità di sostegno.
“Il lavoro dei fotografi, nostri volontari, racconta in sette diverse storie l’impegno di tante persone nelle diverse fasi che vanno dalla raccolta dei viveri (80 quintali di cibo fresco al giorno) alla consegna a 2.187 famiglie in difficoltà (per il 43% italiane) e ai dormitori, percorrendo ogni anno 360mila chilometri in tutto il Trentino” ha spiegato il presidente Casagranda. In questo modo i volontari portano un significativo contributo nella riduzione dello spreco di cibo, fornendo al tempo stesso un importante supporto a chi è più fragile. I visitatori potranno ammirare il lavoro del collettivo tutti i giorni fino a domenica 10 marzo dalle 10.30 alle 18.30. L’obiettivo è di rendere la mostra itinerante in tutta la provincia.
Al taglio del nastro erano presenti – tra gli altri – il presidente Casagranda, l’assessore comunale di Trento con delega in materia di welfare di comunità Alberto Pedrotti, il consigliere provinciale Roberto Stanchina e l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, che nel suo intervenuto ieri pomeriggio all’inaugurazione, ha evidenziato come la mostra rappresenti “un reportage sociale, che ci consente di allargare lo sguardo sulla capacità del mondo della solidarietà del nostro territorio, ogni giorno, di unire e costruire. In questo caso, di mettere assieme realtà profit e no profit, associazioni e attività economiche, come i negozi al dettaglio che collaborano al progetto, dai piccoli negozi ai grandi supermercati e includendo anche le realtà cooperative sul territorio”. L’esposizione – ha continuato Tonina – favorisce una riflessione sul valore dei beni alimentari, fonte di vita e sostentamento e profondamente legati alla dimensione della terra: “Fare educazione in questo senso, specialmente alle nuove generazioni, è dunque fondamentale e questa mostra valorizza l’esempio concreto di chi si impegna in favore degli altri 365 giorni all’anno”.
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