Va al dottorando Gianmarco Caldini il Premio Dematté 2023

Da Trento a Princeton grazie a una borsa di studio: è un progetto che si realizza quello di Gianmarco Caldini, dottorando di ricerca in Matematica all’Università di Trento, vincitore dell’edizione 2023 del Premio Demattè. La borsa dà la possibilità a chi si sta per finire l’università o l’ha appena finita di perfezionare il proprio percorso formativo con un’esperienza all’estero. Di speciale il Premio Demattè ha innanzitutto l’importo: ben 25 mila euro da impiegare per un progetto di approfondimento o di ricerca della durata di più mesi. Il periodo all’estero potrà servire per specializzarsi post laurea o svolgere una parte del dottorato in un’altra università, centro di ricerca o istituzione straniera. E Gianmarco Caldini ha deciso di approfondire le sue ricerche all’Institute of Advanced Studies di Princeton. La sua area di interesse è la geometria e, in particolare i problemi geometrico variazionali.

Una laurea in Economia e Management all’Università di Trento, una magistrale in Economia e Scienze sociali all’Università Bocconi e una in Matematica di nuovo all’Università di Trento. E poi il dottorato in corso in Matematica, sempre a Trento, sotto la supervisione del professor Andrea Marchese, ora Gianmarco Caldini è pronto per un’esperienza a Princeton.

In tanti come lui dal 2006 hanno potuto approfittare di questa grande opportunità di studio e ricerca. Non solo economisti: la borsa intitolata alla memoria di Claudio Demattè per iniziativa dell’Associazione Amici di Claudio Demattè, in collaborazione con Università di Trento premia tutti. Possono infatti concorrere all’assegnazione della borsa progetti di approfondimento da tutte le aree scientifiche e umanistiche, purché presentino al loro interno una declinazione di carattere economico, manageriale o aziendalistico. Un modo per ricordare la figura e l’eredità morale e professionale di Claudio Demattè, economista e dirigente d’azienda. Destinatari sono laureati e laureate, dottorandi e dottorande dell’Università di Trento oppure di altri atenei italiani o stranieri purché residenti in Trentino.

La cerimonia di conferimento del Premio si terrà lunedì 20 novembre alle 9.30 nella sede della Cassa di Trento a Palazzo Benvenuti, sala Nones (Trento, via Belenzani 12). Parteciperanno per l’Associazione Amici di Claudio Demattè Michele Andreaus, Roberto Nicastro e in collegamento Rudi Bogni, e per l’Università di Trento la prorettrice vicaria Paola Iamiceli e la direttrice del Dipartimento di Matematica Ana Maria Alonso Rodriguez.

Una menzione speciale sarà anche assegnata a Serena Stefani, dottoranda a Sociologia e Ricerca sociale per il suo progetto su “Le barriere educative per studenti di prima generazione: la selezione come segnale di indipendenza culturale e mentalità fissa all’università”.

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