Si è spenta giovedì 2 novembre, all’età 71 anni, la professoressa dell’Università di Trento Giovanna Covi. Nell’ateneo trentino, Covi ha insegnato letterature angloamericane e studi di genere, con un occhio di riguardo alla ricerca sulla teoria femminista postcoloniale e alla produzione letteraria femminile in Africa, in America e nei Caraibi.
Covi ha collaborato anche all’interno della Commissione provinciale pari opportunità, in qualità di esperta di questioni di genere. Nel 2020 era stata candidata anche per le elezioni comunali di Pergine, comune nel quale abitava.
La professoressa dell’Università di Trento era profondamente convita che la cultura giocasse un ruolo fondamentale nella vita di una società democratica, in quanto “parte integrante di qualsiasi azione politica”. “Ovviamente la cultura non va ridotta a spettacolo o evento”, aveva detto in occasione della presentazione della Relazione annuale della Commissione provinciale pari opportunità del 2017.
Covi è stata anche tra le fondatrici del Centro Studi Interdisciplinari di Genere, che oggi la ricorda con un post sui social. “Dentro l’Ateneo, Giovanna fu tra le prime docenti a insegnare corsi sugli studi di genere, le teorie queer e gli studi postcoloniali. Non scorderemo e ci mancherà la sua determinazione e tenacia – scrivono le colleghe – che non si potevano non apprezzare anche quando si era in disaccordo. E capitava, perché Giovanna era una persona che non faceva sconti e ti sfidava a uscire dalle posizioni più ‘comode’, soprattutto quando si trattava di battaglie per lei importanti, dentro e fuori l’Università, come quella sul linguaggio di genere – non sessista ed esteso”.
“Vogliamo ricordare – continuano le colleghe – il suo impegno su un fronte a lei particolarmente caro come quello del contrasto alla violenza di genere (portato avanti negli ultimi anni all’interno della rete UNIRE, di cui è stata una delle fondatrici). E come non menzionare il suo importante contributo nel campo dell’educazione alla relazione di genere, quando Giovanna collaborò al progetto che per molti anni è stato portato avanti sul territorio provinciale. Non meno importante la sua attenzione per la dimensione dell’interculturalità, che è stata uno degli oggetti del suo lavoro scientifico e un suo apporto distintivo al nostro Centro. L’anno scorso abbiamo avuto finalmente modo di festeggiare (anche se in ritardo) il suo pensionamento e onorare il suo contributo al Centro con un simbolico rinfresco conviviale”.
Giovanna Covi lascia il marito Mark e la figlia Micol. I funerali si svolgeranno martedì 7 novembre alle 16 nella sala del commiato del civico cimitero di Trento. La camera ardente è allestita nel cimitero di Pergine fino a domenica sera.
Lascia una recensione