“Molti dicono che sorrido poco, allora lasciatemi sorridere almeno oggi”. Cosi Maurizio Fugatti (Lega), visibilmente emozionato, ha chiesto tempo per dichiarazioni sulla nuova Giunta, dedicando la vittoria alla sua famiglia e ai due amici consiglieri defunti presenti cinque anni fa nella sua coalizione, Enzo Boso e Rodolfo Borga.
“La comunità trentina ha apprezzato il lavoro compiuto in questi cinque anni – ha esordito il neoeletto presidente Maurizio Fugatti – che sono stati oggettivamente difficili. Ringrazio anche i consiglieri provinciali e gli assessori che sono stati tutti rieletti”, ha proseguito Fugatti che ha sottolineato il successo della lista dell’assessore Spinelli (Noi Trentino per Fugatti presidente è andato oltre al 10%) e si è detto soddisfatto anche dei risultati ottenuti dalla altre liste della coalizione. Interpellato sugli impegni per il futuro ha parlato di “continuità con il lavoro svolto” ed ha indicato come obiettivo concreto la realizzazione del “nuovo ospedale”. Non ha escluso di fare ricorso ad un assessore esterno ed ha parlato di ottima collaborazione con il presidente altoatesino Kompatscher alle prese con la formazione della nuova Giunta.
Ad una nostra domanda sul perché non si fosse presentato ai confronti con gli altri candidati presidenti (a parte il primo) e nemmeno all’intervista con la Rai, ha replicato di aver fatto delle scelte legate anche alla sua attività di presidenti in carica. “Se i trentini avessero fortemente criticato questa scelta non avrebbero votato così”.
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