Sono aperte le candidature per l’esperienza di convivenza tra studenti universitari e persone rifugiate. L’iniziativa si chiama Comunità Universitarie, ed è promossa ormai da anni dal Centro Astalli di Trento dai comboniani (ComboUniversitaria) e dai cappuccini (CappUniversitaria).
Possono iscriversi gli studenti che frequentano l’università di Trento. Il progetto inizierà il primo settembre 2023, ma le iscrizioni vanno presentate entro il 26 giugno; dopodiché, il 31 luglio, si svolgeranno i colloqui selettivi.
La CappUniversitaria si trova a Casa San Francesco, a Spini di Gardolo, dove sono ospitati quattro studenti, 14 richiedenti asilo, uomini e donne, due nuclei familiari di rifugiati e 16 richiedenti asilo senza fissa dimora, oltre agli uffici dell’equipe accoglienza del Centro Astalli Trento. La ComboUniversitaria si trova invece in via Missioni Africane, ed è divisa in tre spazi autonomi, in cui ospita tre padri comboniani, 13 richiedenti asilo uomini, sei studenti e uno studente universitario rifugiato.
Ogni studente avrà una camera da letto singola, un bagno personale e una cucina in comune con gli altri studenti. Nelle strutture sono presenti anche gli spazi comuni, adatti ai momenti comunitari con le persone richiedenti asilo. La comunità degli studenti è laica, coinvolge sia credenti sia non credenti, secondo il pensiero del cardinal Martini: “Io non domando se siete credenti o non credenti, ma se siete pensanti o non pensanti. L’importante è che impariate a inquietarvi”.
Il periodo di permanenza è di 12 mesi (6 mesi su richiesta motivata). Il rimborso spese è di 300 euro per stanza singola, internet escluso. La candidatura si formalizza tramite la compilazione dell’apposito modulo online (QUI). La candidatura è unica per le due strutture; sarà possibile per il/la candidato/a esprimere una preferenza (da ritenersi non vincolante). Qui più informazioni sul progetto al sito del Centro Astalli di Trento.
Lascia una recensione