Il gruppo Agesci Rovereto 1 ha festeggiato i suoi 100 anni, ricordando quel lontano 10 aprile 1923 in cui alcuni coraggiosi visionari, a pochi anni di distanza dalla nascita dello scoutismo mondiale, fondarono il gruppo scout cattolico roveretano.
Domenica 16 aprile la giornata di festa si è aperta con una camminata verso il Colle di Miravalle. I partecipanti sono arrivati poi al piazzale della Campana della pace da dieci diversi percorsi, simboleggianti dieci decenni di storia del gruppo e i dieci punti della legge scout, tradotti in esperienze di vita concrete da testimoni incontrati lungo il tragitto.
Le brevi riflessioni annotate lungo il cammino sono andate quindi a ricomporre, come in un puzzle, il grande logo del Centenario. Ma ai piedi della Campana si sono radunati in molti, anche giunti con altri mezzi. Tra loro alcune presenze di particolare significato: Luigi (‘Gino’) Jacob e Giorgio Sighele, che fecero parte del reparto immediatamente ricostituito dal capo Guido Vettorazzo nel 1945, dopo la sospensione imposta dal fascismo; e Maria Rosa Zancarlo, prima storica coccinella più o meno negli stessi anni, alla nascita del ramo femminile dello scautismo roveretano. Presente inoltre con un messaggio e con il cuore un’altra storica ‘nonna’ del gruppo, Franca Bronzini Zecchini.
La cerimonia vera è propria è stata aperta dall’alzabandiera e dagli interventi di saluto delle autorità: il sindaco di Rovereto Francesco Valduga, Erminio Lorenzini in rappresentanza della Fondazione Opera Campana, Davide Dellai responsabile di zona Agesci, Gianni Bertotto referente del Masci regionale e Michele Bisinelli per la sezione scout ‘consorella’ Cngei. La consegna di una bandiera della città della Quercia da parte del sindaco Valduga a due ragazzi del Rovereto 1 in partenza per il Jamboree, il raduno mondiale scout che si terrà quest’anno in Corea del Sud, ha lasciato poi spazio a uno dei momenti più intensi e significativi della giornata: il rinnovo della Promessa per tutti gli scout presenti, di ieri e di oggi, ancora iscritti ed ex. Perché davvero ’una volta scout, sempre scout’, come hanno dimostrato tante mani alzate nel saluto e tanti occhi lucidi, soprattutto da parte di chi ha rispolverato il vecchio fazzolettone dopo anni per l’occasione speciale. E i cento rintocchi della Campana hanno suggellato quell’emozione condivisa.
Festoso e partecipato anche il pranzo comune, imbandito dai Nu.Vol.A. all’oratorio Rosmini, ed ancor più la Messa all’aperto, concelebrata dal decano don Marco Saiani, dall’assistente ecclesiastico scout don Paolo Moser e da don Vito Nardon, dei Rosminiani, nel giardino alle spalle di Palazzo Rosmini, dedicato proprio alla fondatrice dello scautismo femminile nazionale e roveretano, Antonietta Giacomelli (lontana parente del Rosmini…). Prima di unirsi alle attività del festival Educa per partecipare attivamente, come di consueto, alle iniziative formative locali, i ragazzi e i capi del Rovereto 1 hanno inoltre voluto tenere fede al motto del loro fondatore, lord Baden Powell, che invitava a ‘lasciare il mondo un po’ migliore di come lo avete trovato’. Per questo nelle aiuole del giardino Giacomelli, dove i ragazzi avevano precedentemente trapiantato 365 sassifraghe in fiore, è stato simbolicamente piantumato un frassino, a rappresentare l’amore e il rispetto scout per la natura e, al contempo, come richiamo all’antica denominazione di quel luogo, detto una volta ‘al Frassem’, come precisato dai capigruppo Sandro Aita e Chiara Marzadro alla presenza della vicesindaco Giulia Robol e di Tiziano Fait in rappresentanza la Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto. Accanto, ha trovato posto una targa commemorativa di questo Centenario del Rovereto 1, opera di Corrado Rizzi, collocata su un grande masso erratico di porfido. E poco più in là, una seconda targa posata in collaborazione con il gruppo Cngei roveretano per spiegare ai passanti la grandezza storica della figura di Antonietta Giacomelli.
LE ALTRE INIZIATIVE PER IL CENTENARIO DEL GRUPPO SCOUT DI ROVERETO
Le iniziative del Centenario proseguiranno anche nei prossimi giorni, con una mini-rassegna a tema scout prevista per tre giovedì alle ore 18 nella sala polifunzionale dell’oratorio Rosmini: si inizia giovedì 20 aprile con il documentario ‘Scout, verso l’isola che non c’è’ (50’, 2022); al termine, aperitivo e chiacchiere.
La giornata del Centenario del gruppo scout Agesci Rovereto 1 lascia quindi un segno concreto sul territorio cittadino, oltre a molti gioiosi ricordi per chi ha avuto l’opportunità di essere presente. Momenti, incontri e sorrisi che torneranno alla mente accompagnati dalle note dell’inedita canzone del Centenario, con il suo testo intenso e il titolo eloquente: Ancora 100.
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