Fra i numerosi scritti che arrivano ogni settimana al Centro Missionario abbiamo scelto quella di suor Rosetta Benedetti che opera a Chisinau in Repubblica di Moldova.
Carissimo don Beppino, collaboratori e benefattori trentini, in questo periodo abbiamo ricevuto il dono di “Un pane per amor di Dio”, frutto delle vostre rinunce vissute nel tempo di Quaresima quale dono al Signore perchè le trasformi in pane per i suoi poveri, “i suoi prediletti”.
Quello a cui voi avete rinunciato si è trasformato in alimento pr coloro che hanno poco o niente per vivere. Queste persone che noi con il vostro aiuto prezioso possiamo sfamare sono anziani soli e abbandonati, poveri e dimenticati a volte anche dai propri cari. Essi godono quando accanto ad un piatto di minestra e un po' di secondo ricevono di tanto in tanto una mela, o un altro frutto, una brioche o un pane da mangiare a casa nella quiete e nella solitudine.
Siamo certe che chi ha donato lo ha fatto con generosità e gioia nel cuore pensando che altri possono godere di quanto ricevono in seguito a questa solidarietà.
Siete stati coraggiosi, generosi secondo l'esempio della vedova di Zarepta, la quale nella sua povertà evidente ha avuto fiducia in Dio e ha dato al profeta Elia il suo ultimo pezzo di pane. Dio è così ammirato di lei che lascerà più mancare il necessario alla sua casa. Dio guardando alla vostra generosità farà altrettanto con voi e siatene certi che non mancherà si soccorrervi con la Sua provvidenza. Assieme ai nostri anziani vi esprimiamo tutta la nostra riconoscenza e gratitudine per l'aiuto che costantemente ci date per poter dare speranza e fiducia a queste persone.
Il Signore vi ricompensi e non faccia mai mancare la farina nella giara e l'olio nell'orcio nelle vostre famiglie.
Con stima, suor Rosetta Benedetti
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