A voi tutte autorità civili e militari di questa nostra terra e, in particolare, al Sindaco e al Presidente: grazie per le vostre parole, che avverto come affettuosa espressione dell’intera comunità trentina.
Trovo molto significativo che, dopo i giovani che mi hanno accompagnato con il loro affetto in questo iniziale tratto di cammino, le vostre mani siano tra le prime che stringo. Consideratela una reciproca attestazione di fiducia.
Mi permetto di dire: continuate a fidarvi di questa nostra Chiesa! Essa, lungi dal voler condizionare le scelte politiche, cerca però di stare a pieno titolo sul terreno della quotidianità, spesso così in salita, per dare senso alle fatiche di ogni giorno. Questa comunità cristiana è stata e vuole continuare ad essere riflesso e custode di tali fatiche, unica condizione per giungere ad ogni meta.
Come comunità cristiana, ribadiamo la nostra fiducia in voi, rappresentanti delle istituzioni e vi invitiamo a sentirvi chiamati, insieme a noi, a corrispondere al bene comune!
Un bene che concretizzerei in alcune priorità:
– costruire reti di relazioni significative nelle nostre comunità, spesso lacerate da egoismi di parte;
– dare prospettive ai giovani, ai quali rischiamo di precludere opportunità di crescita, di lavoro e di futuro, dimenticando che loro SONO il nostro futuro!
– accettare una verità che non possiamo più definire emergenza, ma una provocazione della storia: la presenza di migliaia di migranti, viandanti della speranza. E’ una sfida non solo all’accoglienza, di cui stiamo dando prova encomiabile, ma ormai alla convivenza nel rispetto reciproco delle sue regole basilari.
Rendiamo merito a chi ha costruito con fatica e grande senso morale un futuro per il nostro Trentino: aiutiamoci a non dilapidare questa eredità!
+ Lauro Tisi
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