Il mondo della scuola oggi si è stretto attorno alla famiglia di Marina Poian, 58 anni, ex preside del Tambosi di Trento, venuta a mancare sabato 16 luglio. “Alla scuola hai dato il meglio di te. Rigorosa, preparata, conoscevi tutti i tuoi studenti e le tue studentesse, i tuoi colleghi e le tue colleghe”, ha detto don Franco Pedrini che ha celebrato i funerali nella chiesa di Levico Terme martedì 19 luglio. “Eri particolarmente attenta a capire e sostenere i più fragili con una parola di fiducia, a far crescere la responsabilità, il senso civico e il rispetto delle regole. La scuola è stata tutta la tua vita. E certamente hai insegnato ai tuoi figli, Massimiliano e Matteo, e ai tuoi studenti questo: ‘Siate sempre capaci di capire qualsiasi ingiustizia commessa in qualsiasi parte del mondo'”.
Marina Poian è stata ricordata dalla sezione del Trentino dell’Associazione Nazionale dei Dirigenti Pubblici (Anp) per il ruolo importante che aveva avuto quand’era scoppiata la pandemia. Un momento che ha segnato moltissimo la scuola ma, come ha scritto l’Anp, “C’eri sempre. Rispondevi sempre. Mai stanca, mai frettolosa, sempre attenta ad ascoltare e offrirci ciò che sapevi”.
“Mentre riflettevo su questo pensiero per te, carissima Marina – ha aggiunto don Franco -, mi è venuto subito in mente don Lorenzo Milani. Lo so, il mondo è cambiato molto da allora, e anche i giovani sono cambiati. Però i valori portanti del progetto educativo della scuola restano immutabili: ‘I care’, me ne importa, mi sta a cuore, mi preme. Mi piace immaginare che anche sulle pareti delle scuole dove sei stata insegnante prima e dirigente poi anche tu abbia in qualche modo scritto questo motto e, come don Milani, tu abbia capito che ‘Il problema degli altri è uguale al mio’. Grazie per la tua testimonianza di vita a nome dei tuoi cari, dei tuoi studenti, dei tuoi colleghi e di tutte le persone che hai incontrato e con le quali hai collaborato”.
Poian aveva collaborato anche con la biblioteca comunale di Levico Terme, dove abitava con la famiglia: il marito Paolo, i figli Massimiliano e Matteo e la mamma Paola. Nei giorni scorsi, sui social, la biblioteca l’ha ricordata per la sua professionalità e sensibilità, “sempre disponibile e attenta”. “Avevi collaborato anche con la biblioteca, con conferenze ed incontri sulla storia di Levico – ha scritto la biblioteca -. Numerose sono le pubblicazioni e gli scritti conservati tra i nostri scaffali. Una vita dedicata allo studio, alla ricerca storica e ai tuoi studenti”.
Tante le persone che hanno voluto rivolgere un ultimo pensiero a Poian. “L’amicizia è entrare nella vita dell’altro dicendo ‘Sono qui per te’, e tu l’hai sempre dimostrato”, le parole di un’amica. E poi, ancora, i ricordi del mondo della scuola. “Nel 2020, quando è esplosa la pandemia – hanno ricordato i colleghi -, Marina dal suo ufficio continuava a governare la scuola, come un buon capitano, perché tutti noi potessimo continuare a crescere e ad imparare”. E il ricordo dei colleghi del Tambosi, che l’hanno ricordata “con la porta sempre aperta e la mail sempre attiva. La sua è stata una presenza umana, garbata e autorevole“.
Lascia una recensione