Fortunatamente non ci sono segni di persone coinvolte nella frana che si è verificata venerdì 27 maggio sul sentiero SAT 332, tra il rifugio Selvata e malga Andalo, nel versante est del Monte Daino, nel gruppo del Brenta. Un grosso blocco di roccia, di circa 120 metri cubi è franato sul sentiero, rendendone necessaria la chiusura. Il fronte della frana appare di circa 250 metri in lunghezza ed altrettanti in larghezza, come ha verificato anche il geologo del servizio geologico provinciale, che si è recato sul posto per un sopralluogo con un elicottero del nucleo provinciale.
Il sentiero 332 rimarrà chiuso per evitare pericoli agli escursionisti. Sia il rifugio Selvata che la malga Andalo possono essere raggiunti tramite altre vie di accesso.
L’ipotesi è che la frana, tra i 15.000 e i 20.000 metri cubi di roccia, con una nicchia di distacco alta 60-70 metri, larga 25-30 metri e profonda 10-15 metri, sia stata causata dalle forti piogge, che probabilmente hanno destabilizzato la roccia.
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