“Donne dell’Islam, società italiana e impegno pubblico” è un’iniziativa sul tema della donna musulmana offerta dall’Osservatorio Interreligioso sulle Violenze contro le Donne (OIVD). L’incontro avverrà venerdì 4 febbraio alle 17.30 presso la Sala Conferenze della Fondazione Caritro in via Calepina, 1.

Da troppo tempo non si tiene conto delle complesse realtà ed innumerevoli figure femminili al mondo islamico. Da molto tempo il dibattito pubblico e la copertura mediatica riduce la condizione della donna musulmana, in maniera strumentale e paradossale, ad un singolo elemento: il foulard.

Esse rappresentano un segmento della società italiana che negli ultimi anni sta acquisendo rilievo ed importanza. Sono donne inclini a realizzare i propri obiettivi tenendo presente sia le condizioni oggettive della realtà in cui vivono, che gli ideali legati alla fede e alla cultura di provenienza.

A partire dalla constatazione che costringere le donne dentro visioni stereotipate o ridurle all’invisibilità è una forma di violenza, l’Osservatorio Interreligioso sulle Violenze contro le Donne ha organizzato una serata di riflessione sulla presenza ed il ruolo delle donne islamiche all’interno della società italiana cercando di valorizzare il loro contributo nell’ambito della cultura e della politica.

Lo scopo di questo incontro è appunto quello di favorire la visibilità e l’ascolto di voci di donne che non corrispondono all’immagine stereotipata della “donna islamica velata e sottomessa” evidenziando l’eterogeneità dei loro vissuti, i rispettivi percorsi di vita e il loro impegno rispetto alle questioni trasversali, in particolare quelle riguardanti il ruolo delle donne e le sfide che devono affrontare nella società odierna.

Gli interventi getteranno uno sguardo sulle molteplici problematiche che attraversano la società italiana.

Il moderatore della serata sarà Adel Jabbar; intervengono:

• – Dr. Sumaya Abdel Qader, sociologa e scrittrice, (Milano)
• – Dr. Marisa Iannucci, esperta di studi islamici e questioni di genere, (Ravenna)
• – Dr. Ouejdane Mejri, informatica e presidente dell’associazione “Pontes”, (Lecco)
• – Fedoua Elattari, studentessa universitaria, poetessa e promotrice culturale, (Torino).

Ingresso libero, obbligo di Green pass rafforzato. Possibilità di seguire l’incontro su Zoom (clicca qui per aprire il link).