Venerdì 14 febbraio raggiunge il raro traguardo dei 107 anni il sacerdote trentino don Guido Avi, il più anziano dei preti italiani.
Nei giorni scorsi ha ricevuto la visita dell’arcivescovo emerito mons. Luigi Bressan (che il 9 febbraio ha compiuto 85 anni, ricevendo anche sui nostri canali social tanti auguri dei fedeli trentini) con il quale ha parlato a lungo in amicizia, esprimendo poi insieme riconoscenza al Signore.
La memoria di don Guido è ancora buona, rievoca episodi del passato già narrati nel suo volume autobiografico. A Bressan ha ricordato anche un’esperienza inedita vissuta da cappellano all’ospedale di Santa Maria di Rovereto durante la Guerra e il bombardamento a Borgo Sacco. Incontrò un ufficiale tedesco che gli chiese aiutò perché voleva abbandonare l’esercito. “Lo invitai a venire in canonica tre giorni dopo e – dopo aver preso contatto con Giovanni Ciaghi – riuscii a trovare per lui un vestito civile su misura. Il parroco don Giuseppe Dalpiaz ci offrì un pranzo sostanzioso e poi via a piedi in fretta; ci vollero tredici ore per raggiungere Folgaria, superammo un posto di blocco e scendemmo poi verso casa mia a Vigalzano. Mi chiesero dove andassi e risposi “a casa mia” e non chiesero nulla al mio “accompagnatore”. La Provvidenza vegliava su noi. Seppi poi che il tedesco era riuscito a raggiungere Colonia: una vicenda di grazia del Signore”.