In un anno di lavori in Consiglio provinciale a Trento sono stati presentati 47 disegni di legge e ne sono stati approvati 14. “Su temi ritenuti sostanziali, la convergenza è stata univoca”, ha ricordato il presidente Claudio Soini in occasione della relazione di fine anno, citando le leggi sul tema della violenza di genere e dell’acqua e il bilancio del Consiglio provinciale.
Nel 2025, ha promesso Soini, verranno riproposte le sedute congiunte del Consiglio provinciale e del Consiglio delle autonomie e quelle del Consiglio provinciale con le minoranze linguistiche. In seconda battuta, ha ricordato il presidente del Consiglio provinciale di Trento, preannunciando un “futuro lavoro tra le varie forze politiche”, c’è il tema del “regolamento interno, che può e che dovrebbe essere un po’ rivisto”. Se ne è parlato in occasione dei lavori sul tema della Valdastico, quando l’ostruzionismo ha bloccato per giorni l’Aula.
Una partita importante nel 2025 sarà anche quella delle modifiche allo Statuto speciale di Autonomia. “Ora che il tavolo tecnico ha concluso i suoi lavori, la palla passa alla parte politica. Il Consiglio provinciale di Trento, come quello di Bolzano, avranno una voce in capitolo. La partita è importante, ed è una tematica di cui nel 2025 si parlerà sicuramente molto”.
Nel corso del 2024 sono stati quasi 250 gli incontri sul territorio per far conoscere Palazzo Trentini, casa del Consiglio provinciale e “vera culla dell’Autonomia trentina”. Un auspicio indicato dal presidente Soini è che la politica si apra ai cittadini “per farsi riamare. Bisogna riappropriarsi del rapporto tra politica e cittadini per renderlo più saldo, perché cittadinanza e politica sono un tutt’uno”.
Soini ha ricordato che nel corso dell’anno sono stati ospitati anche 13 percorsi espositivi, tra cui quello dedicato ad Alcide De Gasperi (“Alcide De Gasperi. Album di casa”), mentre sono stati incontrati circa 7.000 studenti dalle elementari all’università.