“Non lo scartare”, la nuova campagna del Punto d’Incontro

Il Punto d’Incontro di Trento lancia una nuova campagna “Non lo scartare”, dedicata alla formazione e alla socializzazione in contesto lavorativo di persone che stanno vivendo un momento di difficoltà. “Perché le persone che incontriamo non sono pacchi da scartare, presenze scomode da evitare, ma regali da scambiare. Con l’obiettivo di proseguire con ancora più forza nella costruzione concreta di percorsi di uscita dalla strada, di formazione, di trasformazione dei Pasti in Posti, di opportunità di inserimento nella nostra falegnameria, torniamo a chiedere ai cittadini, agli amici del Punto d’Incontro, di aiutarci e di sostenerci. Perché desideriamo innanzitutto farlo insieme”, scrive il Punto di Incontro presentando la campagna, alla quale si può aderire effettuando un versamento sul conto corrente della cooperativa Punto d’Incontro IT 80 E 08304 01845 000045356170 presso la banca per il Trentino Alto Adige con la causale “NON LO SCARTARE”.

Anche quest’anno dal 1 dicembre a metà marzo il Consiglio di amministrazione della cooperativa ha deciso di aprire straordinariamente anche la domenica mattina, per offrire un posto caldo, una colazione e soprattutto un momento di accoglienza.

ALCUNI DATI SULL’ACCOGLIENZA

Il 2024 si conferma un anno importante, denso di presenze e di relazioni, di domande e di incontri: da gennaio a fine settembre 2.050 persone senza dimora hanno chiesto l’aiuto del Punto d’Incontro almeno una volta: più della metà sono nuovi ospiti. Vengono in gran parte dal Marocco e sono molto spesso giovani e particolarmente fragili.

Nello stesso arco temporale sono stati distribuiti distribuito 44.974 pasti (in media circa 200 pasti al giorno), è stato fornito supporto relazionale (1.468 colloqui individuali), supporto amministrativo e segretariato sociale (1.012 colloqui individuali), fornito domicilio postale a 838 persone, 213 residenze), custodito il bagaglio nel deposito a 121 persone (186 colli).

Le persone vengono al Punto d’Incontro anche per fare una doccia: è successo 2.837 volte e a 265 persone sono stati forniti vestiti puliti. Grazie alla collaborazione con il Gris, Centro Astalli e Avvocati per la solidarietà, gli ospiti hanno avuto orientamento e supporto medico, giuridico e accompagnamento nelle pratiche digitali.

24 PERCORSI DI FORMAZIONE ATTIVATI

“Siamo riusciti, grazie alla generosità dei molti donatori (lo scorso anno raccolti più di 62mila euro), a trasformare i pasti in posti, proponendo percorsi di formazione al lavoro nel nostro laboratorio di falegnameria e diversi laboratori occupazionali: complessivamente da gennaio a ottobre di quest’anno abbiamo coinvolto 24 persone, offrendo complessivamente 687 giornate pari a più di 3.400 ore di formazione. Abbiamo visto sguardi alzarsi, prospettive rinforzarsi, percorsi riprendere vigore. Abbiamo visto in molti occhi una luce nuova. Grazie davvero per questo sforzo comune!”, scrive il Punto d’Incontro, che con il Comune di Trento ed Itea ha avviato l’esperienza di due appartamenti (casa Dante e casa Fabrizio) in cui vivono le persone senza dimora che intraprendono percorsi di formazione al lavoro nel Laboratorio di falegnameria.

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